Roma
Lirica e arte, il Nabucco torna a far risplendere le Terme di Caracalla
L'allestimento firmato Federico Grazzini torna a Roma per cinque repliche
Torna con cinque repliche nella magica cornice delle Terme di Caracalla l'allestimento di Federico Grazzini del Nabucco.
Uno spettacolo che ha segnato per il regista la prima collaborazione con la Fondazione Capitolina nel 2016 quando il Nabucco ha aperto la stagione lirica estiva. Il primo appuntamento è fissato per martedì 25 luglio alle 21, poi ancora venerdì 28 luglio, mercoledì 2, sabato 5 e mercoledì 9 agosto.
Alla direzione dell’Orchestra del teatro dell’Opera di Roma, per la prima volta sul podio delle Terme di Caracalla, il Maestro Roberto Rizzi Brignoli.
"Le rovine delle Terme sono state il punto di partenza per immaginare lo spazio scenico – spiega Federico Grazzini – le abbiamo trattate come un simbolo di terrore e devastazione, ma anche di magnificenza dell’animo umano. Nabucco è a capo di un esercito che distrugge, invade e profana lo spazio sacro degli Ebrei, un luogo ambiguo fatto di macerie, arcaico e contemporaneo allo stesso tempo, che si pone in continuità con le Terme. Caracalla diventa il teatro di un conflitto universale, quello tra oppressi e oppressori", ha commentato il regista.
Gevorg Hakobyan, recentemente apprezzato dal pubblico del Costanzi nell'Andrea Chénier (Mathieu), ma per la prima volta protagonista a Caracalla, canta nel ruolo del titolo. Anche quest’anno Abigaille è interpretata da Csilla Boross, il 9 agosto invece canta nello stesso ruolo Rachele Stanisci, che debutta su questo palcoscenico. Nel cast anche Antonio Corianò (Ismaele), Riccardo Zanellato e Dario Russo (9 agosto) nel ruolo di Zaccaria, Ivan Defabiani (Abdallo), Alessio Cacciamani (Sacerdote di Belo) e infine, dal progetto “Fabbrica” – Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Erika Beretti (Fenena) e Valentina Varriale (Anna).
Il Coro del Teatro dell’Opera di Roma è diretto dal maestro Roberto Gabbiani. Firma le scene Andrea Belli, i costumi sono di Valeria Donata Bettella, i movimenti coreografici di Marta Iagatti, le luci di Alessandro Carletti e i video di Luca Scarzella.