“Lo stadio della Roma s'ha da fare”. Berlusconi dà la linea: “Premiare i tifosi” - Affaritaliani.it

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“Lo stadio della Roma s'ha da fare”. Berlusconi dà la linea: “Premiare i tifosi”

"Penso che lo stadio della Roma si debba fare. Le società devono avere un proprio stadio e lo penso in particolare per Roma e Napoli dove non riesco a godermi la partita per la distanza fra le tribune ed il campo". Silvio Berlusconi, impegnato ormai h24 per sostenere la candidatura di Guido Bertolaso alla corsa verso il Campidoglio, detta la linea anche su quello che è già entrato a pieno titolo tra i temi della campagna elettorale. Intervenendo ai microfoni di Tele Radio Stereo, il leader di Forza Italia e presidente del Milan, ha consigliato alla Roma di imitare la Juventus e dotarsi di uno stadio proprio. "Penso che le società di calcio debbano avere uno stadio di proprietà che i tifosi devono godere sette giorni su sette”.
Sulla questione dello stadio, già alcuni giorni fa Bertolaso in diretta su Radio Radio aveva sostenuto il progetto ma escludendo la possibilità di costruire l'impianto a Tor di Valle e a Tor Vergata. “Uno stadio a Tor di Valle non si può fare perché c’è un rischio idrogeologico R4, molto elevato” aveva spiegato l’ex capo della Protezione Civile. Un rischio, quello legato al Fosso di Vallerano, che in realtà è stato aggiornato dall’Autorità di bacino sul Tevere a livelli più bassi.
Contro Tor di Valle si era scagliato anche il Movimento 5 Stelle, che aveva addirittura presentato un esposto: “Se vinciamo ritiriamo la delibera sulla pubblica utilità. Lo stadio della Roma si farà da un’altra parte, a Tor di Valle c’è una speculazione edilizia e non ci sono le condizioni. Noi siamo a favore della costruzione di uno stadio per la Roma, e se volesse anche per la Lazio. Ci opponiamo a qualunque operazione edilizia che sia solo speculativa” ha già annunciato la candidata Virginia Raggi.
A favore dello stadio di Tor di Valle è invece Roberto Giachetti, il candidato Pd: "Per quanto mi riguarda, con i due paletti molto chiari della legalità e della sicurezza lo Stadio della Roma si può fare dove è stato previsto che si faccia. E' un'opera privata che però mette a disposizione anche migliorie della città di cui abbiamo bisogno".
Nei giorni scorsi anche il candidato Alfio Marchini si è sbilanciato dichiarando di essere “profondamente convinto che la Roma debba avere un suo stadio, senza se e senza ma. Ma l’opera non deve causare problemi ambientali e di trasporto. L’area di Tor di Valle è quella giusta, non serve spostare il progetto. Serve però un iter chiaro e un amministrazione che si occupi in maniera seria e duratura di questioni come questa. Il PD ha sbagliato sindaco perché Marino non ha calamitato la fiducia dei romani“.