Look Capodanno: la parola d'ordine è esagerare. Lo dice lo stilista Grande
Lo stilista delle dive: Pizzo, piume e paillettes per un momento di follia scacciacrisi”
di Tiziana Galli
Brillare, qualsiasi cosa accada brillare: questo il must di stagione ed imperativo categorico per il look della notte di Capodanno. Di rigore le paillettes: piccole, grandi medie, vanno sempre bene, ma che siano dorate, possibilmente. Il nero è concesso solo se l’abito è mozzafiato, altrimenti può rimanere nel cassetto: c’è un anno intero per portarlo. In lungo o in corto non fa differenza, ma che si osi: al bando le mezze misure o i tagli ibridi. Il nude-look, per un effetto “vedo-non vedo” ed una sensualità sussurrata, è sempre glamour e di grande effetto; il pizzo è doveroso, ma possibilmente non cinese.
“Ovunque si vada la notte di Capodanno è fatta per osare e l’abito da sera è tassativo” dichiara lo stilista delle dive Anton Giulio Grande. “Se una donna ha buon gusto può tranquillamente esagerare” e aggiunge: “la vanità, nelle giuste proporzioni, è terapeutica: favorisce il buonumore. Ultimamente non si sente altro che parlare di crisi e di minimalismo: non se ne può più! Mi associo al pensiero di Einstein che intendeva la crisi come momento di riflessione da utilizzare per abbattere i bluff e far venire fuori la creatività. Chi resta a galla in questi momenti vuol dire che ha veramente talento”.
Ricapitolando: “pizzo, piume e paillettes per regalarsi un momento di follia; fucsia e bluette per seguire la tendenza; rosso, bianco o nero per non sbagliare mai”. Senza mai dimenticare che l’importante è sentirsi belle, qualsiasi cosa si indossi. Ma con un abito mozzafiato, quali gioielli scegliere? “Se si vuole davvero colpire, basta un filo di perle” consiglia Roberto Giansanti, noto gioielliere romano “a patto, naturalmente, che si indossi solo quello”! Per non mancare il centro: “si cerchi un filo di perle grandi, australiane e a girocollo, o una collana di novanta cm, ma che le perle siano di mare. In alternativa un filo di corallo lungo, color moro sardo: perle e coralli secondo la tradizione posseggono un indiscutibile potere apotropaico, scaramantico, e consentono di iniziare l’anno sotto i migliori auspici”.
Per chi di amuleti non avesse bisogno, ma volesse semplicemente rafforzare il proprio ego in maniera velatamente vanitosa, si consiglia una velleità sofisticata per affermare personalità e presenza: l’anello a sigillo. Di tendenza la collezione “Letters” del brand “Emanuela Vannini Design” con anelli rodiati nei colori dei metalli più nobili e ricercati: oro, argento, oro rosa e nero.