Roma

Lotito Senatore, i laziali: “Un aiutino: 15 rigori a stagione, 2 scudetti”

Sui social impazza la goliardia sull'elezione del presidente della Lazio: “E' il momento della svolta”, ma c'è anche chi pensa al superlavoro

Goliardia ma anche la sincera speranza di una benevola influenza politica o la preoccupazione per una possibile 'distrazione' dall'impegno nel calcio: sono queste le reazioni dei tifosi laziali all'elezione al Senato del presidente biancoceleste, Claudio Lotito, netto vincitore nel collegio uninominale di Campobasso.

Sui social sono impazzati post e meme per scherzare sugli aiutini che ci si aspetta dal neo-senatore: "15 rigori a stagione per i prox 5 anni, 85% interventi VAR a favore, max 1 cart giallo a partita, 2 scudetti, 2 coppe Italia, 1 Champions", ha twittato Joseph Cervello.

Lotito senatore, portami uno scudetto

“Lotito senatore mi deve portare uno scudetto a suon di rigorelli in 1/2 anni, altrimenti è aria fritta", gli ha fatto eco @AleMariotti1992."È un ruolo di potere, quindi spero che la sua parola potrà essere importante in Lega Calcio", argomenta in modo più ragionato, 32 anni appena compiuti, abbonato in Curva Nord e in passato critico verso il patron laziale. "Non so se sia un bene in generale per la Lazio: sicuro avrà meno tempo per la gestione", aggiunge.

È invece contento Massimo, 50 anni, da 10 in Tribuna Tevere dopo averne passati 20 nel settore più caldo del tifo biancoceleste. "È il momento della svolta - afferma -. Io sono stato sempre un 'Lotitiano' e per questo mi prendono anche in giro, ma io dico sempre: 'come si fa a non esserlo?', ha salvato la Lazio, ci ha fatto vincere trofei e ci ha portato in Europa. Il presidente è il numero uno". E a chi lo contesta, Massimo risponde: "Meglio i cinesi e gli arabi che vengono qui, stanno due anni, e poi ti vendono? Io non sono d'accordo".

"Il nuovo ruolo da senatore lo farà essere più impegnato, ma sono convinto che troverà comunque tempo per il club: è uno abituato a lavorare 24 ore su 24". Sulla stessa linea Filippo, 33 anni. In Curva Nord ci ha passato gli anni dell'università, ma poi è tornato a casa, in Sicilia, e oggi entra allo stadio più raramente. "Lotito è abituato a lavorare tantissimo e a operare contemporaneamente in più campi: non sposterà molto e troverà tempo anche per la Lazio". "Non penso invece che il ruolo gli darà più forza in Lega Calcio", conclude.

È speranzoso Cristian, 37 anni, abbonato nei Distinti Nord dopo anni di Curva. "Sono felice, adesso aspettiamo gennaio per festeggiare con qualche nuovo acquisto", commenta. "Tra l'altro - aggiunge -, ho parenti molisani: soddisfazione doppia".