Roma
Lucarelli, cresce l'imbarazzo: spuntano i video di Marianera in Tribunale
Un nuovo elemento nel caso delle talpe in Tribunale. Quattrocento telecamere hanno ripreso gli incontri con le “gole profonde”
L'imbarazzo per l'assessora Monica Lucarelli non fa che aumentare, man mano che l'inchiesta sulle fughe di notizie a piazzale Clodio e si allarga e nuovi elementi si aggiungono al quadro. Ora sono spuntati i video delle telecamere di sorveglianza del Tribunale che hanno ripreso la giovane avvocata Marianera mentre parlava con funzionari e impiegati.
Imbarazzo per l'assessora alle Pari Opportunità, visto che a dicembre era entrata nel suo staff come responsabile alla sicurezza. Cosa per cui le opposizioni in Assemblea Capitolina le stanno chiedendo da giorni di dimettersi.
Il nuovo tassello è costituito dai video delle telecamere di sorveglianza della Città Giudiziairia, che hanno ripreso decine di incontri con le presunte “talpe”. Si tratta di incontri con funzionari del Tribunale e impiegati, inclusi quelli in cui avvenivano gli scambi di atti riservati in cambio di somme di denaro, tra i 300 e i 700 euro. Di queste persone incontrate da Marianera, 14 sono ora indagate mentre due sono state trasferite ad altro ufficio. Altri incontri sono avvenuti all'esterno del Tribunale e sono stati scoperti grazie ai pedinamenti.
Riassunto delle puntate precedenti
I video delle telecamere di sorveglianza si aggiungono alle altre prove già raccolte tramite pedinamenti e intercettazioni. Secondo gli inquirenti e i pubblici ministeri Paolo Ielo, Francesco Cascini e Giulia Giuccione, Marianera e il compagno Jacopo De Vivo avrebbero messo in piedi una rete di connivenze con vari ambienti criminali della città: dai Casamonica ai gruppi di estrema destra e ai trafficanti di droga. Camilla Marianera, secondo le accuse, raccoglieva le notizie coperte da segreto grazie alle “talpe” e poi vendeva le informazioni agli interessati.
Si tratta di un sistema criminale che sarebbe andato avanti dal 2021. Gli inquirenti hanno infatti riscontrato negli ultimi due anni una serie di anomalie: persone intercettate che cambiavano numeri di telefono e abitudini, facendo sospettare che sapessero già di essere sotto intercettazione.