M5S base in rivolta. Raccolta firme per salvare la consigliera Grancio
Il paracadute della consigliera anti-Stadio: "Nella vita a volte si sbaglia per amore, passione e onestà"
Il Movimento 5 Stelle in Campidoglio si spacca definitivamente. Dopo l'allontanamento della consigliera Cristina Grancio, sospesa dai grillini perché aveva osato dissentire riguardo alla questione dello Stadio della Roma, gli animi si stanno scaldando.
A tenere le redini della rivolta c'è Monica Montella, consigliera 5 Stelle – almeno per ora – che si sta esponendo in favore della collega cacciata. Manca alla discussione sullo Stadio e fa assenza anche nel giorno del voto, ma nessuno dice nulla, visto che si è presa le ferie. Adesso però i compagni del movimento potrebbero ammonirla o sull'onda del dittatorialismo grillino cacciarla addirittura, dato che ha lanciato su internet una raccolta firme tra gli attivisti a 5 Stelle per promuovere il ritorno di Grancio. “Nella vita a volte si sbaglia per amore, per passione, per onestà. Cristina tu hai sbagliato per tutto ciò. Ma ti sosterrò pubblicamente”, scrive sul proprio profilo Facebook. Montella non sembra essere l'unica in consiglio a non approvare le scelte radicali del vertici in materia di allontanamento degli eletti. Anche Gemma Guerrini era attesa in aula per il voto sullo Stadio, ma non si è presentata e ora rischia come Grancio un procedimento disciplinare. Nell'era dei social media dove i tradimenti si misurano a suon di like su Facebook, ai 5 Stelle non sarà sfuggito come la grande assente in Campidoglio ne abbia messo uno proprio al post in cui Montella promuoveva la raccolta firme. Rivolta in atto? Non si può ancora dire con certezza, ma sicuramente gli attivisti del movimento stanno imparando a rispondere per le rime ai diktat di Grillo utilizzando la sua stessa moneta, ossia il parere popolare.
Iscriviti alla newsletter