Roma
M5S, consigliera ribelle espulsa dal gruppo capitolino: scoppia guerra interna
Monica Montella esclusa dal capogruppo Pacetti con una mail: “Mi vedo costretta ad adire le vie legali per tutelare la mia persona”
Non c'è pace per l'M5S romano. La consigliera grillina ribelle in Campidoglio, Monica Montella, è stata espulsa dal gruppo di maggioranza con una mail inviata dal capogruppo Giuliano Pacetti. Ben 23 consiglieri pentastellati su 26 firmano la sua esclusione: scoppia l'ennesima guerra interna.
La notifica di espulsione dal gruppo con oggetto “esclusione della consigliera Monica Montella dal gruppo capitolino Movimento 5 Stelle” è arrivata nella sera di martedì. Subito la consigliera ha voluto chiarire la sua posizione con un post su Facebook in cui ha taggato Davide Casaleggio, Roberta Lombardi, Vito Crimi e Beppe Grillo: “Faccio notare che: il regolamento dell'assemblea capitolina (art. 21) non prevede l'espulsione di un consigliere da un gruppo. Secondo lo statuto del M5s (art. 11) l'espulsione dal Movimento 5 stelle può essere fatta solo dai probiviri. Non avendo ricevuto alcuna comunicazione dai probiviri mi trovo nella strana situazione di far parte del Movimento 5 stelle, ma non del gruppo consiliare capitolino del Movimento 5 stelle”.
“Mio malgrado - continua - mi vedrò costretta ad adire le vie legali per tutelare la mia persona e il percorso politico finora svolto nel pieno rispetto dei principi del Movimento 5 stelle che mi onoro di rappresentare”.
Da diversi mesi tra la Montella e la maggioranza andava avanti un braccio di ferro. La consigliera più volte aveva votato contro alle scelte del suo partito, su tutte quelle relative alla liquidazione di Roma Metropolitane, all'ultimo bilancio di previsione ed alla discarica in Valle Galeria.
Su 26 consiglieri M5S presenti in aula Giulio Cesare, 23 hanno detto sì all'espulsione della Montella: l'esclusione dal grupppo non è stata firmata solo da Annalisa Bernabei, Gemma Guerini e Carola Penna.