M5S nel caos, la Raggi se la cava con 65 secondi su fb. E passa la paura
Virginia Raggi sceglie ancora l’ovattato mondo di facebook per parlare ai suoi cittadini, o meglio, solo a solo che hanno un profilo social e usano la rete. Nel bel mezzo del caos che sta travolgendo la sua giunta, e rischia di far barcollare l'intero Movimento 5Stelle, il primo cittadino si nasconde dietro una telecamera e parla protetta dalla distanza del virtuale. Un minuto e cinque secondi di video messaggio in cui, praticamente, non dice nulla.
O almeno non dice nulla di tutto quello che in questo momento i suoi cittadini vorrebbero sapere. Niente conferenza stampa, niente incontri pubblici e quindi niente domande.
“Ciao”, saluta come fosse l'incipit di un filmino di famiglia. “Stiamo lavorando per Roma e come promesso in campagna elettorale, stiamo portando quel cambiamento che serve per far ripartire la città”, recita con la solita cadenza attoriale.
Mezzo primo piano, capelli raccolti ordinatamente su un lato, prosegue: “Abbiamo già trovato qualche piccola resistenza ma non ci spaventiamo: lo sapevamo, e andiamo avanti”, dichiara, senza dare la possibilità a nessuno di chiedere di che tipo di resistenza si sia trattato e da quale parte fosse arrivata. Domanda lecita e spontanea, ma non ci sarà mai alcuna risposta.
“In poche ore, abbiamo nominato un nuovo amministratore unico di Atac, l’azienda capitolina dei trasporti, si tratta di Manuel Fantasia, che con l’assessore Meleo ha già ripreso in mano le redini dell’azienda", annuncia ritmata da un montaggio che lascia trapelare un lavoro di “taglio e cucito” da sartoria teatrale.
"Abbiamo poi nominato il nuovo assessore al Bilancio, anche qui si tratta di una persona di primo rilievo. E’ il procuratore generale della Corte dei Conti Lazio Raffaele De Dominicis. Un magistrato che ha sempre lottato per la legalità e la trasparenza, tra le inchieste più importanti ricordiamo quella su parentopoli, quella su affittopoli, quella sulla quantificazione del danno erariale di Mafia Capitale, nonché il fatto che abbia sollevato questioni di legittimità costituzionale per tutte le leggi che dal 1997 in poi hanno reintrodotto il finanziamento pubblico ai partiti in netto contrasto con il referendum del 1993. E’ una persona che ha dimostrato di essere un vero servitore dello Stato, e per questo siamo onorati che faccia parte della nostra squadra. Andremo avanti con determinazione per cambiare questa città". Solo anche in questo caso, nessuno potrà mai chiedere un commento sulle polemiche sollevate dopo le dichiarazioni dello stesso dottor De Dominicis relative all'interessamento e alla proposta espressa dall'avvocato Sammarco per la sua nomina.