Roma

M5S spaccato, De Vito riporta consiglieri in Campidoglio: lite con i grillini

Il presidente del Consiglio Comunale richiama i consiglieri in aula, ma il Gruppo M5S si oppone. Il capogruppo Pacetti: “Sedute virtuali per ancora 2 settimane”

Il Movimento 5 Stelle romano si spacca sul Consiglio Comunale nuovamente in Campidoglio. Da un lato il presidente dell'assemblea Marcello De Vito, che ha riportato i consiglieri in aula Giulio Cesare dopo 3 mesi; dall'altro i 27 consiglieri del Gruppo M5S, guidati dal capogruppo Giuliano Pacetti, che chiedono a gran voce che si continui con le sedute in videoconferenza.

 

Lo scontro tra le parti è iniziato già mercoledì quando, durante una capigruppo, Pacetti aveva ribadito a De Vito ed agli altri colleghi di voler continuare con le sedute in “smart working” vista l'impossibilità di alcuni consiglieri di maggioranza, a causa di problemi di saluti che gli impediscono di uscire di casa, di potersi recare in aula Giulio Cesare per prendere parte alle sedute.

Nella mattinata di giovedì poi ecco il comunicato al veleno con cui il Gruppo M5S prende le distanze da Marcello De Vito: "Il presidente dell'Assemblea Capitolina, Marcello De Vito, ignora la volontà della maggioranza dei consiglieri capitolini. Non solo l'emergenza sanitaria impone il proseguimento di tutte le cautele, come dimostra la persistenza della chiusura delle scuole, delle università e di altre Istituzioni; non solo la nota inviatagli per chiedere lumi sulle misure di sicurezza applicate a causa dell'emergenza Covid 19 non ha ancora ottenuto risposta; ma l'utilizzo della piattaforma informatica, che lo stesso presidente De Vito vanta, consente di continuare i lavori dell'Aula in modo veloce, regolare, ordinato e molto partecipato, visto che il numero dei consiglieri presenti è sempre stato molto alto".

"Il tentativo del presidente De Vito di impuntarsi sulla decisione di rientrare in presenza – proseguono i conisgleiri - è un comportamento che riteniamo irresponsabile. Non va dimenticato, infatti, che l'imposizione di rientrare costringerebbe all'assenza i consiglieri che hanno condizioni fisiche o situazioni familiari di fragilità, a cui di fatto impedirebbe lo svolgimento del loro ruolo di consiglieri eletti".

Nonostante però la volontà di proseguire in modalità telematica, i consiglieri M5S in perfetto stato di salute (20 su 27) si sono presentati in aula e, dopo che i primi tre tentativi di far partire l'assemblea sono andati a vuoto vista l'assenza delle opposizioni, al quarto appello De Vito ha avuto la meglio facendo partire il Consiglio Comunale con 32 consiglieri presenti e 16 assenti (17 con il sindaco Virginia Raggi).

Il capogruppo Pacetti però ha ribadito la posizione del suo Gruppo consigliare: “Siamo in aula per rispettare il nostro dovere – ha spiegato ad affaritaliani.it – ma preferivamo continuare con i Consigli in videoconferenza per evitare inutili rischi. Il presidente De Vito, insieme agli uffici dell'Assemblea Capitolina, hanno messo su una piattaforma molto efficiente dove si lavora alla perfezione. Non vogliamo però che possano partecipare tutti, compresi i nostri consiglieri che non possono lasciare case per gravi motivi di salute o maternità. Noi vogliamo il bene di tutti. Domani alle 9 ci sarà una nuova capigruppo ed io ribadirò a De Vito ed ai colleghi delle opposizioni la nostra posizione e chiederò di proseguire le sedute da remoto per almeno altre due settimane. Abbiamo una piattaforma super efficiente? Bene, utilizziamola”.