M5S trombata alle elezioni rientra in Campidoglio come consulente esterno
La denuncia del Pd: “Cuciono ruoli ai militanti per tenere insieme tutte le correnti”
Il Campidoglio assume come collaboratori esterni i militanti del Movimento 5 Stelle che non hanno passato l'esame delle elezioni comunali.
Per arricchire il quadro della giunta entrano in gioco i pentastellati trombati ai seggi. Il consigliere del Pd Marco Palumbo smaschera la tattica dei grillini e denuncia i favoritismi di partito, o meglio, di movimento.
“Ormai all’ufficio di collocamento del Campidoglio dovranno collocare porte girevoli – scrive in una nota - per un Colomban che annuncia la sua uscita ecco un assessore in pectore che fa pratica da Montuori prima dell’ingresso in Sala delle Bandiere dove di solito si riunisce la giunta Capitolina. Il primato delle assunzioni esterne per i cinquestelle è assicurato e forse è anche l’unico in cui eccellono nell’amministrare la città”.
Il consigliere dell'opposizione rincara la dose e attacca la scelta dell'avvocato Gatta all'Urbanistica: “L’elenco dei collaboratori esterni del sindaco Raggi e dei suoi assessori è sempre in aggiornamento. Dopo le recenti infornate dell’assessore Meleo ecco oggi la new entry che dovrà coadiuvare l'assessore capitolino all'Urbanistica Luca Montuori. L'avvocato Margherita Gatta, attivista M5S e candidata non eletta alle elezioni comunali e già assessore in pectore con delega ai lavori pubblici viene integrata come componente della segreteria di un assessorato delicato come quello all’urbanistica”.
Secondo Palumbo si tratta di una tattica nemmeno troppo celata dei 5 Stelle per mantenere unite tutte le correnti interne al movimento: “Dopo errori e strafalcioni la giunta pentastellata cerca di correre ai ripari e come al solito cuce ruoli ai suoi militanti per risarcire le correnti parlamentari del M5S. La trasparenza M5S è imbarazzante come i wc pubblici sul lungomare di Ostia”, commenta Palumbo.