Roma
Ma che persona è Ignazio Marino? L'intervento di Potito Salatto
Generalmente le persone normali (non i corrotti) si cimentano nell’agone politico per dimostrare a loro stessi ed agli altri di essere in grado di risolvere i problemi della società nella quale desiderano operare. Ambizione? Amor proprio? Certo. Se così è, allora, c è da chiedersi che persona è Ignazio Marino.
Contestato ogni volta che presenzia ad una iniziativa pubblica; capo di una Giunta che periodicamente conosce l’istituto delle dimissioni di un suo protagonista(5 ex assessori più uno in bilico);un Segretario generale che getta la spugna; l’ex Capo Segreteria che si dimette; sondaggi che lo indicano in viso al 73% degli elettori romani; criticato dal partito di provenienza il PD; sollecitato quotidianamente alle dimissioni da parte delle opposizioni; deriso nel suo nome di battesimo (“Ignavo Marino, “Ignaro Marino”); in continuo scontro con i dipendenti comunali, con i VV.UU., con i Sindacati; mal sopportato dal Segretario Nazionale del PD e Capo del Governo; disconosciuto dal suo vecchio mentore on. Bettini; inviso alla stampa per la sua arroganza; in una condizione del genere,come può governare realmente per recuperare il disastro in cui versa la città grazie alla sua inerzia, alla sua incapacità amministrativa da tutti riconosciuta?. Cosa lo spinge a voler resistere contro tutto e tutti? Di fatto commissariato nelle sue funzioni in vista del Giubileo, con una amministrazione paralizzata nei i suoi gangli burocratici, cosa immagina di potere fare?
Qui si tratta non solo di avere rispetto verso i romani,verso la Capitale italiana, verso la Santa Sede in vista del Giubileo, ma anche verso se stesso!!!! E’ inutile: credo che nessuno abbia una risposta alla semplice domanda iniziale: Marino che uomo è? Aveva ragione Pietro Nenni :”In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano”.
Ai lettori decidere a quale categoria appartiene il Sindaco (?) di Roma.