Mafia 2.0, da Cosa Nostra ad oggi: l'evoluzione criminale vista dai giuristi
Esperti a confronto sulla risposta del sistema penale ai nuovi fenomeni criminali
C'era un volta la mafia "tradizionale", da Cosa Nostra all N'drangheta, che oggi sopravvive in altre forme, come con Mafia Capitale. Giusti ed esperti a confronto sull'evoluzione del fenomeno criminale, tra dubbi e perplessità sul sistema penale.
Si tratta di "Mafia sì, mafia no, mafia forse..." un confronto sul tema in programma il prossimo 30 novembre a Latina, presso la facoltà di Economia dell'Universirà la Sapienza - Polo Universitario Pontino. Una coppia storica del diritto penale, i professori Giovanni Fiandaca ed Enzo Musco, guiderà il dibattito organizzato dalla Camera Penale di Latina, nel tentativo di dare una risposta alle così dette "nuove mafie" a all'allrgamento dei confini dell'articolo 416-bis. La recente cronaca giudiziaria ha infatti portato sempre più spesso a connotare di mafiosità fenomeni criminali prima d’ora relegati nei comuni schemi delinquenziali , tanto da rendere meno certi i confini tra fattispecie che il Codice Penale continua a qualificare e a sanzionare diversamente. Alla divergenza di opinioni dei giuristi hanno fatto eco le contrastanti decisioni dei giudici di merito , tanto che viene da chiedersi se tali fenomeni criminali si siamo realmente evoluti o se sia semplicemente cambiata la risposta repressiva del sistema penale nel suo complesso.
Tra gli illustri relatori anche l’avvocato Domenico Oropallo che della Camera Penale è presidente,ed il giornalista Piero Sansonetti, direttore de “il Dubbio”, a completare il programma.
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