Roma

Mafia Capitale: “12 anni a Buzzi, 11 a Carminati”. Le richieste del pg

Processo d'Appello Bis al “Mondo di Mezzo”: il procuratore generale richiede le nuove condanne dopo il caduta per tutti gli imputati del 416 bis

Mafia Capitale: “Condannare Salvatore Buzzi a 12 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione e Massimo Carminati a undici anni e un mese”.

E’ questa la richiesta del procuratore generale Pietro Catalani nel processo d'Appello Bis per rideterminare le pene per 20 imputati nel processo “Mondo di Mezzo”, dopo che la sentenza della Cassazione del 22 ottobre dello scorso anno ha fatto cadere per tutti gli imputati il 416 bis, l’accusa di associazione mafiosa. L’11 settembre del 2018 in secondo grado, quando è stata ribaltata la sentenza di primo grado con il riconoscimento dell’associazione mafiosa, Carminati venne condannato dai giudici della Terza Corte d’Appello di Roma a 14 anni e mezzo, e Buzzi a 18 anni e 4 mesi.

Il rappresentante della pubblica accusa ha poi chiesto la condanna per Pierpaolo Pedetti (2 anni e 1 mese), Angelo Scozzafava (2 anni e 3 mesi), Agostino Gaglianone (3 anni e 1 mese) e Claudio Bolla (3 anni, 2 mesi e 20 giorni) e l'assoluzione per Antonio Esposito.

Questi imputati stanno seguendo l'iter ordinario mentre altri 13 hanno già avanzato proposte di concordato di pena su cui alla fine dovrà pronunciarsi la prima corte d'appello, tenuto conto della sentenza della Cassazione che il 22 ottobre del 2019 ha fatto cadere per tutti il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Tra gli imputati orientati a concordare le pene figurano anche Riccardo Brugia (7 anni di reclusione), il manager Fabrizio Franco Testa (6 anni) e l'ex consigliere comunale Luca Gramazio (5 anni e 7 mesi).