Roma
Mafia Capitale, 13 imputati patteggiano: 5 anni e mezzo a Gramazio, 7 a Brugia
Sui concordati decideranno i giudici. Per le altri sette posizioni, comprese quelle di Carminati e Buzzi, si procederà con l'iter ordinario
Mafia Capitale: tredici imputati “Mondo di Mezzo” hanno chiesto alla procura generale presso la corte d'appello di Roma di patteggiare la pena tramite concordato.
È quanto è emerso nell'udienza, svolta a porte chiuse, davanti ai giudici della corte di prima sezione della Corte di Appello di Roma, chiamati a rideterminare la pena per una ventina di posizioni dopo la sentenza dell'ottobre scorso anno che ha fatto cadere per tutti l'accusa dell'associazione mafiosa.
Tra queste posizioni, ci sono quelle di Riccardo Brugia, favorevole a concordare una condanna definitiva a 7 anni di reclusione; del manager Fabrizio Franco Testa, 6 anni; e dell'ex consigliere comunale Luca Gramazio, 5 anni e 6 mesi.
Per altri sette imputati, tra i quali l'ex militante dei Nar Massimo Carminati e l'ex ras delle cooperative Salvatore Buzzi, il processo proseguirà secondo l'iter ordinario: il primo dicembre prossimo, sarà il sostituto procuratore generale Pietro Catalani a fare le sue richieste di condanna.
Sulle proposte di concordato della pena l'ultima parola è dei giudici della prima sezione penale.