Mafia Capitale, archiviata ipotesi di reato contro il consigliere Pd Vincenzi
Marco Vincenzi era stato accusato di aver favorito due emendanti "pro" Buzzi
Termina l'incubo per Marco Vincenzi, ex capogruppo del in Pd in Regione, accusato di aver favorito il “ras della cooperative” Salvatore Buzzi, attraverso finanziamenti regionali da oltre 600mila euro.
Vincenzi era rimasto coinvolto in alcune intercettazioni della maxi inchiesta di Roma Capitale, finendo sul registro degli indagati per due presunti emendamenti “pro” Buzzi. Una vicenda che ha attirando l'ira e l'indignazione dell'M5S, e non solo. Pur non essendo indagato l'ex capogruppo Pd decise così nel 2015 di dimettersi, ed ora, a distanza di due anni, rivendica la propria innocenza attraverso una nota, ringraziando tutte le persone rimaste a lui vicine: "Oggi ho appreso dal mio legale che è stata depositata la richiesta di archiviazione dalla Procura della Repubblica di Roma riguardante ipotesi di reato nei miei confronti, relativa all’inchiesta denominata Mafia Capitale – scrive Marco Vincenzi - Si avvia così positivamente a conclusione una vicenda che, dolorosamente, mi ha visto coinvolto, e durante la quale ho sempre dichiarato di avere piena fiducia nelle magistratura e nelle forze dell’ordine che conducevano le indagini. Nonostante fossi assolutamente sereno, perché consapevole della correttezza del mio operato, nel rispetto delle indagini, con la volontà di tutelare l’immagine dell’istituzione in cui sono stato eletto e per non esporre il Partito Democratico nel quale milito ad attacchi strumentali, mi sono dimesso da Capogruppo del gruppo consiliare e da Presidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio. Desidero ringraziare le tantissime cittadine e cittadini, amici, compagni di partito e colleghi del Consiglio Regionale per la fiducia e la solidarietà che mi hanno sempre dimostrato".
“Il mio impegno è sempre stato quello di lavorare a servizio della comunità per i progetti in cui credo e oggi, con rinnovato entusiasmo e passione, - conclude Vincenzi - posso continuare a farlo per onorare la fiducia che i cittadini mi hanno accordato, e che mi vorranno accordare, e sono felice di tutto questo".