Roma

Mafia Capitale, il dossier dal Prefetto. In mille pagine le "pulci" al Campidoglio

E' arrivata sulla scrivania del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, la relazione degli ispettori inviati in Campidoglio a fine 2014 dal suo predecessore, Giuseppe Pecoraro, a seguito dell'inchiesta su Mafia Capitale.
A quanto si apprende, la documentazione si compone di quasi mille pagine, frutto del lavoro svolto per sei mesi dalla commissione composta da due funzionari prefettizi e da un dirigente del Mef che hanno passato al setaccio appalti, contratti e procedure amministrative del Comune di Roma. Secondo le norme che regolano il commissariamento degli enti locali per infiltrazioni mafiose o criminali, Gabrielli avrà 45 giorni per studiare la relazione e trarre le sue conclusioni, che verranno poi trasmesse al ministro dell'Interno. Sulla base delle valutazioni del prefetto, il Viminale potrà proporre o meno al Consiglio dei Ministri lo scioglimento dell'Assemblea capitolina: in caso di scioglimento, il Governo nominerà un commissario (solitamente un prefetto proveniente da un'altra provincia o un magistrato) che eserciterà la gestione ordinaria del Campidoglio fino alle successive elezioni comunali.