Roma

La legge Severino rivoluziona il Comune. Via i consiglieri sospesi, ecco chi entra

Saranno sospesi in base alla legge Severino, si apprende dall'ufficio di presidenza dell'Aula Giulio Cesare, i consiglieri capitolini arrestati oggi nella seconda tranche dell'inchiesta Mafia capitale. Si legge nel Capo IV, articolo 10 della legge Severino: "La sospensione di diritto consegue, altresì, quando è disposta l'applicazione di una delle misure coercitive di cui agli articoli 284, 285 e 286 del codice di procedura penale (Arresti domiciliari, Custodia cautelare in carcere, Custodia cautelare in luogo di cura, ndr) nonché di cui all'articolo 283, comma 1, del codice di procedura penale, quando il divieto di dimora riguarda la sede dove si svolge il mandato elettorale".

In tal senso, il regolamento dell'Assemblea capitolina prevede che "nel caso di sospensione di un consigliere, il Consiglio, nella prima adunanza successiva alla notifica del relativo provvedimento, procede alla temporanea sostituzione affidando la supplenza per l'esercizio delle funzioni di consigliere al candidato della stessa lista che ha riportato, dopo gli eletti, il maggior numero di voti".

Al posto di Giordano Tredicine entrerà dunque Alessandro Cochi (Fi), al posto di Massimo Caprari (lista civica) Daniele Parrucci.

Liliana Mannocchi e Cecilia Fannunza nel gruppo Pd prenderanno il posto di Mirko Coratti e Pierpaolo Pedetti.