Roma

Mafia Capitale, il “corruttore” Salvatore Buzzi torna in carcere per residuo di pena

Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Roma che non ha concesso a Buzzi la misura alternativa: 4 anni dietro le sbarre

Mafia Capitale, il “corruttore” Salvatore Buzzi torna in carcere per residuo di pena

L’ex ras delle cooperative Salvatore Buzzi torna in carcere. A deciderlo è stato il Tribunale di Sorveglianza di Roma che non ha concesso a Buzzi la misura alternativa nell’ambito delle accuse di corruzione per le quali era stato condannato nel processo ‘Mondo di Mezzo'. 

Buzzi dovrà scontare un residuo di pena di 4 anni. "Sono indignato" commenta il difensore, l'avvocato Alessandro Diddi.

I legali: "Messa in dubbio la veridicità dei certificati medici"

Il tribunale di Sorveglianza ha dimostrato di preoccuparsi di garantire una punizione e non di apprezzare, come dovrebbe, il percorso rieducativo che Buzzi aveva già avviato da quasi due anni partecipando attivamente alle attività di recupero previste dall’associazione alla quale era stato assegnato”. 

Così l’avvocato Piergerardo Santoro difensore, insieme al collega Alessandro Diddi, di Salvatore Buzzi. “Peraltro - aggiunge - il Tribunale è pervenuto a questa decisione mettendo astrattamente in dubbio la veridicità’ di certificati medici emessi dalla Asl".