Roma

Mafia, “Roma è come Palermo”. La denuncia del procuratore Francesco Lo Voi

Il nuovo procuratore della Capitale interviene durante la manifestazione organizzata dalla Fondazione Falcone a Palermo

Roma come Palermo. Le infiltrazioni della Mafia sono ormai nel tessuto sociale ed economico della città, tanto da portare l’ex procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, attuale procuratore antimafia a Roma, a paragonare la Capitale alla città siciliana, denunciando al contempo infiltrazioni anche nella pubblica amministrazione.

"Da ciò che mi hanno spiegato colleghi e forze di polizia da quando sono a Roma – ha detto Lo Voi durante la manifestazione organizzata dalla Fondazione Falcone a Palermo per il Trentennale dalla strage di Capaci - la situazione in certi ambienti non è troppo diversa da quella che avevo lasciato a Palermo, con: tentativi d'infiltrazione nell'economia e nella pubblica amministrazione nelle più varie forme".

L'intervento di Francesco Lo Voi a Palermo

Lo Voi ha poi detto: "Questo mi porta a fare una considerazione - ha proseguito Lo Voi - che è una domanda: parliamo di economia, pubblica amministrazione e di difficoltà in cui molte imprese si sono trovate. Ma in realtà, questo popolo che vediamo a Palermo, tutti quelli che verranno dopo di noi che ricopriranno incarichi organizzativi, istituzionali nei prossimi anni cosa se ne faranno della mafia? Quale sarà l'utilità della mafia, della 'ndrangheta e delle organizzazioni camorristiche? Perché in un Paese come l'Italia, che ha tutte le possibilità di potere gestire ed essere in primissimo piano in Europa e non solo dal punto di vista Istituzionale, sociale, culturale, ambientale, ci sono ancora le mafie? A che serve la mafia? Che cosa si aspetta ancora a liberarsi di questo cancro?".