Roma
Mafietta Capitale a Casal Palocco: la storia raccontata da Claudio Razeto
“Omicidio a Casalpalocco - Sessanta righe in cronaca” è il volume cha anticipa la maxi inchiesta sul Municipio Roma XIII
di Patrizio J. Macci
Droga, violenza, banditi, motociclette, ricchi, spaccio e un “Omicidio a Casal Palocco”. Claudio Razeto ha percorso in lungo e in largo il territorio di Casal Palocco e di Ostia e dintorni durante gli anni della sua formazione giornalistica a cavallo tra gli Anni ottanta e novanta.
Il quartiere alle porte della Capitale fa da sfondo al suo romanzo giallo, ambientato nel territorio che una volta si chiamava XIII Circoscrizione e oggi è il X Municipio della Capitale, sciolto nel 2015 dal Consiglio dei Ministri per infiltrazioni mafiose.
Razeto ha lavorato a Paese Sera, Corriere dello Sport, Il Messaggero, come cronista locale e redattore seguendo anche importanti casi di cronaca nazionale. Con il piglio del cronista attento ha riversato le memorie consumate sul campo di quel periodo nel romanzo “Omicidio a Casalpalocco - Sessanta righe in cronaca” (Edizioni S. M. Studio). Erano gli anni dei giovani cronisti con la penna biro, il bloc notes e la macchina fotografica a tracolla. La conoscenza analitica del quartiere oggetto della trama romanzesca gli permette di dipingere un quadro a tinte fosche minuzioso di uno dei municipi più problematici della Capitale.
Dentro alla vicenda ci sono proprio tutti i personaggi dell’epoca: banditi in sella alle loro motociclette, le ville dei ricchi nel “pianeta verde” che avrebbe dovuto rispecchiare una società ideale, la Società Immobiliare che promette mare e monti a chi decide di spendere la propria vita in quello che nelle intenzioni dei progettisti avrebbe dovuto essere un paradiso, le ambizioni esistenziali dei pischelli sui prati verdi come la loro età. Un cronista scatenato, un maresciallo dei Carabinieri sovrappeso dalle mani pesanti e un commissario di Polizia indagano su una serie di omicidi apparentemente slegati tra loro.
Ci si muove tra esecuzioni a bruciapelo, clan e bande criminali, spaccio e delinquenza, lavoro nero e abusivismo, immigrati e prostitute, tombaroli che si insinuano tra le pieghe della legge, terroristi e politici corrotti. I segni del diluvio in arrivo c’erano tutti. E' il terreno fertile che ospiterà lo scandalo di “Mafia Capitale”. Un quartiere di Roma bistrattato e sottovalutato è stato il laboratorio di ogni tipo di esperienza politica e sociale, bastava saperla ascoltare e capire che l’onda da Ostia sarebbe arrivata fino al centro della città.
A quel punto le sessanta righe in cronaca non basteranno più. Il crimine ha fatto un salto di qualità, ma agli occhi del giornalista che torna nei luoghi dell’infanzia tutto sembra essere rimasto uguale.