Magalli guida la riscossa dei sovranisti: "Io presidente, Alemanno premier"
Il presentatore tv incorona l'ex sindaco di Roma come possibile premier in caso di una sua elezione come Presidente della Repubblica.
Incontro tra Giancarlo Magalli e la destra romana alla manifestazione sovranista “Cantiere Italia”. Il conduttore sul presidente dell'MNS Alemanno: “Se fossi diventato Presidente della Repubblica, gli avrei affidato l’incarico di formare il governo”
Ad Officine Farneto, via dei Monti della Farnesina 77, il 24 e il 25 novembre si è tenuta la kermesse sovranista “Cantiere Italia”. Numerosi nomi della destra romana si sono alternati sul palco con dibattiti con al centro la tematica del sovranismo.
All'evento, organizzato dal presidente del Movimento Nazionale per la Sovranità Gianni Alemanno, ha partecipato anche il presentatore TV Giancarlo Magalli.
Magalli si è schierato dalla parte del Ministro dell'Interno Matteo Salvini definendolo un protezionista, non un razzista. "Più che odiare gli stranieri preferirebbe che non venissero, perché sono persone che spesso portano delinquenza”, conclude il presentatore su Salvini.
Non è mancato da parte di Magalli anche un'opinione sull'organizzatore della manifestazione Gianni Alemanno: “Se fosse stata votata la sua coalizione politica ed io fossi stato eletto Presidente della Repubblica, gli avrei affidato l’incarico di formare il governo”.
Il popolare conduttore ha concluso il dibattito parlando del sovranismo: "Tutto quello che finisce in -ismo sembra sempre una cosa brutta. Forse se si chiamasse sovranità nazionale sarebbe più eroico come termine.
Commenti