“Mai il Pd con Raggi, anche indirettamente”. Dal Vangelo secondo Bettini

“Non ci si difende più dalle fantasie che ti vengono addosso ogni giorno. Non esiste alcuno schema politico di Bettini per il Campidoglio. Se non quello che pubblicamente ho sempre ripetuto. A Roma con la Raggi non si può fare niente, nè direttamente nè indirettamente”.

Lo scrive su Facebook Goffredo Bettini, membro della direzione nazionale del Pd. “Non per motivi ideologici, che non mi appartengono, ma perché la città è stata mal governata e si trova in una situazione per certi aspetti drammatica - aggiunge Bettini -. Lo schema è: uno schieramento progressista ampio guidato dalla migliore persona che si rende disponibile. Così si può vincere. È stato detto da molti: occorre che questo schieramento tiri fuori idee, programmi, amministratori, intellettuali di qualità. Tutte cose che negli anni passati sono mancate. Non spetta a me indicare nomi. Nel passato l'ho fatto, e quando l'ho fatto, abbiamo sempre vinto. Ma sono stato criticato per aver messo la faccia sulle scelte”.

“Per questo motivo - conclude Bettini - ora seguo con passione ma con tanta sobrietà la formazione di una idea collettiva che deve crescere tra i progressisti nelle forme democratiche più larghe per arrivare a individuare il nostro candidato sindaco più brava o più bravo e più competitivo”.