Roma
Mal di schiena addio: mare e montagna toccasana. 10 consigli per combatterlo
Evitare località umide e fare lunghe passeggiate aiuta a combattere i problemi alla colonna vertebrale
Il mal di schiena si combatte in vacanza: parola degli esperti.
Con l'estate alle porte, non serve rinunciare a mare e montagna per combattere i dolori alla schiena, l'importante è adottare qualche piccolo accorgimento. A spiegarlo è Pier Vittorio Nardi presidente del Cismer, Associazione di Chirurgia Italiana Spinale Mini-invasiva e Robotica e responsabile della Chirurgia Vertebrale dell’ospedale Cristo Re di Roma.
Le ferie sono un toccasana per la salute della colonna, che ci si trovi sotto l’ombrellone o in località ad alta quota: sì alle passeggiate, in pianura o nell’acqua e ad esercizi di stretching di allungamento. No all’umidità, agli sport sulla sabbia e alle scalate su pareti rocciose.
"Mare e montagna vanno benissimo ma per chi soffre di mal di schiena o vuole prevenirlo è necessario seguire alcune raccomandazioni - spiega Pier Vittorio Nardi - Il sole fa molto bene, irrobustisce le ossa, ma, in particolare per gli anziani, è deleteria l’umidità, quindi in luoghi estivi e balneari molto umidi l’invito è a coprirsi per evitare reumatismi o artrosi. Per il resto le passeggiate sono consigliate così come gli esercizi in acqua, alleata per chi soffre di mal di schiena".
Ecco i dieci consigli dell’esperto per trascorrere le vacanze estive all’insegna del benessere, osteggiando cervicali e dolori lombari:
- Evitare l’umidità: mare e montagna vanno bene entrambi purché siano climi secchi e non umidi. Il clima secco è l’ideale, per cui evitare i condizionatori d’aria e sbalzi termici eccessivi tra ambienti raffreddati e aria aperta.
- Sì alle passeggiate in montagna possibilmente in percorsi pianeggianti, con uno zaino leggero, che contenga ad esempio solo il cambio e una bottiglietta d’acqua. Attenzione anche alle scarpe che devono essere le più adatte e comode possibile.
- No alle scalate: evitare discese e salite molto ripide così come il sovraccarico dello zaino perché possono provocare danni alla schiena. Di sicuro è sbagliato intraprendere scalate sulle rocce.
- Sì al nuoto: l’acqua fa bene alla schiena, quindi il consiglio è nuotare molto, in particolare fare molto dorso, pochissimo stile libero e niente rana. Nuotare a stile rana manda infatti in iperlordosi la colonna ed accentua le erniazioni.
- No ai tuffi: niente salti in acqua dalle rocce. I tuffi sono dei microtraumi di colonna.
- Sì alle camminate in acqua ma niente bagnasciuga: bene camminare in pineta o sulla pista ciclabile ma anche in acqua se il terreno è piatto o uniforme. Evitare invece di passeggiare sul bagnasciuga in pendenza perché squilibra la colonna. Anche camminare sulla sabbia è molto faticoso e non rilassante per la schiena.
- No alla corsa che sia sulla sabbia o sull’asfalto. Preferire le passeggiate.
- Stretching e bicycle: in acqua, al mare o in piscina, buoni risultati si ottengono facendo dello stretching di allungamento e un po’ di bicicletta, comunque movimenti isometrici, uniformi. Meglio ancora camminare nell’acqua alta che porta a sviluppare una controresistenza e a muoversi in modo ottimale. In ogni caso non caricare mai troppo gli addominali a secco ed evitare sovraccarichi di pesi, dal trasporto di borse frigo pesanti al piantare in spiaggia l’ombrellone.
- Sdraiati ma non troppo: rispetto alla sdraio è meglio il lettino, con un telo-cuscinetto di supporto per il lombare, per non avere la curva della sdraio. Non bisogna però passare molto tempo sdraiati, al massimo 30 minuti, poi muoversi e passeggiare. Evitare anche di stare anche troppo seduti.
- No agli sport sulla sabbia: beach volley, racchettoni e lancio del freesby sono banditi se si soffre di dolori alla schiena.