Malformazioni al volto, Operation Smile ritrova casa. Rivincita di Scopelliti
Il reparto fu chiuso da Renata Polverini e primario pagato senza poter lavorare. In lista d'attesa 500 persone
Dopo anni “tribolati” finalmente Opertation Smile, la Onlus in tutto il mondo che cura i bambini nati con una malformazione al volto, come il labbro leporino o la palatoschisi, ha una casa stabile a Roma. Sarà realizzata nei locali del S. Filippo Neri.
Lo ha annunciato il presidente Nicola Zingaretti ed è una eccellente notizia per i circa 500 pazienti in lista di attesa e per Domenico Scopelliti il primario di fama internazionale che lanciò questa reparto a Roma nel 2009, presso Villa Betania per volontà dell’allora governatore Piero Marrazzo e che, pochi anni fa , esasperato dalla sanità laziale, minacciò di lasciare l’Italia.
Nel 2010 il suo reparto venne infatti chiuso da un giorno all’altro dalla presidente Renata Polverini nell’ambito delle misure adottate per il piano di rientro. Il primario fu pagato quasi un anno per non fare nulla ed i pazienti, sia quelli in attesa che quelli in cura, circa 350 persone, abbandonati a se stessi. Oggi rinasce e trova una sua sede specifica. “Lo candidiamo ad essere uno centri mondiali all'avanguardia per il trattamento e la cura dei pazienti con malformazioni congenite cranio-maxillo-facciali” - ha detto il presidente della Regione Lazio, durante la presentazione del protocollo d'intesa per l’avvio della struttura firmato con il direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, e il presidente della fondazione "Operation Smile Italia Onlus", Santo Versace.
Il documento prevede l'impegno dell'Asl Roma 1 a individuare e destinare spazi e risorse necessari alle attività del centro, mentre la fondazione "Operation Smile" erogherà contributi per completare la costituzione del team multidisciplinare e finanzierà, con proprie campagne di raccolta fondi, anche iniziative di formazione e ricerca connesse all'attività della Smile house Roma.
Il progetto
Nel progetto sono comprese iniziative congiunte per favorire, attraverso l'attivazione di master e la creazione di borse di studio, la formazione di medici italiani o europei che hanno voglia di dedicarsi a questo specifico ambito specialistico, oltre ad attività di volontariato con "Operation Smile" e il finanziamento, da parte della Fondazione, di un assegno di ricerca in favore di un giovane ricercatore. La Smile house diverrà parte integrante dell'unità di chirurgia maxillo-facciale diretta dal professor Domenico Scopelliti. Svolgerà diagnosi, cura e trattamento delle malformazioni in regime di ricovero e ambulatoriale, avvalendosi anche di altre figure professionali specialistiche della Asl Roma e utilizzando il nuovo blocco operatorio dell'Ospedale, inaugurato di recente. Fortunatamente il dottor Scoppelliti è rimasto a Roma e oggi quel percorso iniziato sei anni orsono riprende vita con la creazione di una reparto ad hoc. “Smile house” è una storia a lieto fine.