Malore Raggi. “Così fragile. E' durata anche troppo”. Parla lo psicologo
Loiacono: "Paura di fallire, vergogna e senso di colpa: il mix del crollo"
di Valentina Renzopaoli
Virginia Raggi crollata sotto il peso della responsabilità elefantiaca di governare Roma, sotto le pressioni dei suoi stessi militanti e dell'aspettativa della gente.
Lo stress positivo, quello che ha accompagnato l'ascesa trionfante del primo sindaco a Cinque Stelle sul colle capitolino, si è trasformato in otto mesi in “distress”, ovvero in angoscia e paura di non far fronte alla situazione.
Antonio Loiacono, psicoterapeuta a presidente della Società Italiana di Psicologia, sceglie affaritaliani.it per spiegare quali sono i motivi psicologici che possono causare malori da stress.
Professor Loiacono, cosa può essere successo al sindaco di Roma? Non ha retto il peso delle difficoltà?
“L'esperienza del sindaco Raggi è cominciata con una situazione di grande stress positivo, con un grande entusiasmo e una carica di energia dovuti anche alla evidente novità politica. Uno stress positivo forse anche esagerato che ha prodotto delle aspettative che nel giro di alcuni mesi sono state in parte deluse. Le vicende e gli errori che si sono susseguiti uno dietro l'altro, hanno generato uno stress intermittente che, quando si acutizza, diventa cronico. Forse Virginia non si è resa conto che governare Roma è cosa molto complessa”.
Ma cosa può aver generato il crollo?
“La Raggi si è trovata tra l'incudine e il martello, schiacciata dalla responsabilità di un ruolo così importante come quello di tenere le redini della capitale, pressata dai suoi stessi militanti e da Grillo che, nonostante rimanga spesso dietro le quinte, continua a tirare le fila come un burattinaio. E soffocata dalla aspettative non solo dei cittadini che l'hanno votata, ma anche di quelli del suo partito. Vista la sua fragilità emotiva, secondo me è durata anche troppo”.
In che senso scusi?
“Che sia vero o no il suo malore, o che si sia voluta “imboscare” o no, mi pare che quello che è accaduto sia la cosa più fisiologica e umana del mondo. E' come se lei fosse incastrata nel suo ruolo, con il Movimento Cinque Stelle che non può permettersi di cambiare sindaco ora. Forse se fosse stata un po' più robusta...”
Professore, quali sono i sintomi di uno stress troppo elevato?
“Quando si accumula troppa tensione sia fisicamente che psicologicamente, lo stress, sempre che lo si riesca ad esprimere, si traduce in pianti a dirotto, un senso di infelicità, la paura del fallimento e un senso di vergogna, emozione molto sequestrante correlata con il senso di colpa. E poi c'è il senso di impotenza e una difficoltà a livello cognitivo che le impedisce di pensare in modo chiaro”.