Roma

Maltempo, addio ciliegie: la pioggia e un insetto killer decimano i raccolti

Il maltempo di maggio mette nei guai i produttori di ciliege del Lazio: il 60% di raccolto da buttare. Allarme per l'insetto giapponese

di Federico Bosi

Maggio folle nel Lazio, la pioggia decima i raccolti di ciliegie: il 60% del raccolto è da buttare. Paura tra i produttori: oltre l'acqua, un insetto giapponese mette a repentaglio il poco frutto rimasto. È allarme.

 

Il raccolto di ciliegie nel Lazio, nona regione produttrice italiana (dati Istat 2018), rischia di essere oramai compresso dal maltempo che ha flagellato la regione nel mese di maggio. A Palombara Sabina, comune famoso per la tradizione della ciliegia “cerasa”, i produttori sono disperati.

“La situazione è tragica – dice il produttore Enrico Silvi – perché il 60% del prodotto è da buttare. Se non tornerà un periodo lungo di sole, prossima settimana saremo costretti a cestinare anche il nostro restante 40%. La pioggia ha spaccato la maggior parte delle ciliegie e la 'primutica', qualità di ciliegia che matura in questo periodo, che si è salvata dalla pioggia è comunque di una dimensione troppo piccola.”

Un altro allarme viene lanciato da Francesco Bosi, altro produttore palombarese: “A mettere ulteriormente in pericolo il nostro raccolto – afferma il produttore - è stato un insetto giapponese, la drosophila suzukii. Questo insetto è arrivato 10 anni fa in Italia dall'oriente ed assomiglia ad un moscerino. La drosophila depone le uova all'interno delle ciliegie e, a causa della rapidissima riproduzione, non ci consente di commercializzare il prodotto infettato. Noi insieme a varie associazioni stiamo monitorando frutto per frutto per vedere se è sotto attacco o è stato attaccato dall'insetto. Il 7, 8 e 9 giugno dai noi si svolgerà la 91^ sagra della cerasa e per quei giorni sarà difficile poter mettere a disposizione un gran raccolto ma speriamo che a giugno torni fisso il sole e permetta così alle ciliegie di maturare in pace.”

A le ciliegie nel Lazio non sono solo quelle di Palombara Sabina. Un altro comune dove la ciliegia è al centro della propria tradizione è quello di Sant'Angelo di Roccalvecce, in provincia di Viterbo. Qui la sagra si svolgerà l'1 e 2 giugno ma con meno ciliegie rispetto agli anni passati. “Il maltempo e la pioggia hanno danneggiato la maggior parte del raccolto – confermano dalla pro loco del comune -. Nonostante ciò la sagra si svolgerà regolarmente. La qualità e la quantità sarà più bassa ma per questo motivo il paese non rinuncerà comunque a festeggiare".