Roma
Maltempo, Roma paralizzata dalle foglie. Ama contro Comune: “Pota gli alberi”
Le strade invase da foglie e guano, l'Ama costretta agli straordinari attacca l'Amministrazione. Tutta colpa delle mancate potature. Caos fino a tutto gennaio
Il maltempo paralizza Roma, con la città che ai primi giorni di pioggia e vento si è ritrovata sommersa da foglie e guano. Si apre così la guerra tra l'Ama e il Comune, con la municipalizzata che pressata per la mancata pulizia delle vie di Centro e periferie, rigira l'accusa all'Amministrazione accusandola di non aver potato gli alberi come promesso.
La vicenda emerge, con tutti i concorsi grotteschi visto lo spirito di collaborazione che il Movimento 5 Stelle romano sbandiera, durante la Commissione Ambiente tenutasi mercoledì mattina, quando il presidente M5S Daniele Diaco convoca l'Ama per parlare del piano foglie. Una Commissione convocata in fretta e furia non appena il Comune si è accorto dell'arrivo di diversi giorni consecutivi di maltempo che avrebbero solo potuto peggiorare una situazione già in emergenza.
Dopo qualche secondo dall'inizio, avvenuto con 40 minuti di ritardo proprio a causa di Ama, il presidente Diaco chiede spiegazioni alla municipalizzata sul cronoprogramma della pulizia di strade, caditoie e guano. La parola la prende Walter Iorio di Ama che, dopo aver sottolineato come l'Ama e la società terza che svolge il servizio stiano più che raddoppiando gli interventi nonostante gli accordi non ne prevedano, si scaglia contro il Comune facendo notare come la colpa del caos che regna nelle strade alberate di Roma di tutta colpa del Comune: “Noi stiamo lavorando molto di più rispetto a quanto dovremmo, abbiamo quasi triplicato le squadre in campo – spiega Iorio – ma tutto questo è stato necessario perché il Comune non ha potato gli alberi. La situazione è molto complicata e nei prossimi giorni avremmo ulteriori problemi”. Come se non bastasse, Iorio ha poi infilato ulteriormente il dito nella piaga ricordando al Comune che l'emergenza foglie si protrarrà almeno fino a tutto il mese di gennaio.
Un attacco che ha preso di sorpresa il presidente Diaco, che sulla difensiava ha provato a rimediare ricordando che c'è un appalto da 5 milioni per le potature ma “ci vorrà ancora tempo prima che inizieranno i lavori”. Quando la consigliera Pd Valeria Baglio chiede quando partirà il piano potature, il presidente Diaco svia rimandando ad una futura convocazione della Commissione.
Un pasticcio vero quello del Comune, che in sintesi invece di trovare una soluzione all'emergenza foglie, sempre più pericolose per motorini e biciclette, si ritrova costretto ad annunciare il ritardo nelle potature, con i consiglieri di maggioranza che hanno provato a far passare in secondo piano la cosa elencando un'infinità di strade dove l'Ama non si è mai vista a levare le foglie. Ma senza riuscirci. Il caos continua.