Roma
Maltrattamenti e violenze in famiglia, i carabinieri arrestano tre persone
Cinecittà, Montespaccato e Sacrofano: tre operazioni dei carabinieri liberano dalla spira di violenza mogli e figli
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in poche ore e in tre distinti interventi, hanno arrestato tre persone gravemente indiziate del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi.
Tre operazioni che hanno di fatto liberato le famiglie dall'incubo della violenza.
Cinecittà
I Carabinieri della Stazione Roma Casalotti sono intervenuti presso un’abitazione in via Casteggio dove, per futili motivi, un 38enne romano ha percosso i propri genitori – il padre 71enne e la madre 67enne invalida – entrambi suoi conviventi. La donna è stata trasportata presso l’ospedale “Cristo Re” dove è stata medicata per un’ustione al labbro superiore, causatale dal figlio con una sigaretta. Acquisita la denuncia delle vittime, i Carabinieri hanno arrestato il 38enne che, ad esito della convalida presso il Tribunale di Roma, è stato tradotto presso il carcere di “Regina Coeli”.
Montespaccato
I Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato, invece, hanno arrestato un 23enne romano a seguito della querela presentata dalla madre, 56enne, e dal fratello 21enne, suoi conviventi. Le vittime hanno denunciato che il giovane, negli ultimi due anni, è stato autore di reiterate violenze fisiche e psicologiche, culminate la scorsa serata, quando, senza alcun motivo, ha iniziato ad offendere e minacciare la madre e il fratello, per poi danneggiare il bagno dell’abitazione e alcune suppellettili a seguito di uno scatto d’ira. Il giovane è stato arrestato e, ad esito della convalida, portato nel carcere di “Regina Coeli”.
Sacrofano
Un altro episodio di maltrattamenti in famiglia si è verificato a Sacrofano, piccolo comune a nord della Capitale. Un 40enne romano avrebbe colpito con un pugno il padre che, incassato il colpo, ha perso l’equilibrio cadendo a terra e riportando escoriazioni al labbro e al mento. I Carabinieri della Stazione di Roma Prima Porta, intervenuti prontamente presso l’abitazione a seguito della richiesta al 112, hanno arrestato il figlio. Anche in questo caso l’arresto è stato convalidato e l’uomo sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dal padre.