Roma

Maltrattamento e traffico di animali, al via il processo per cinque persone

Importavano e trafficavano cani irregolarmente, tra i responsabili anche un veterinario

Esplode a Roma l’ennesimo caso di maltrattamento su animali, sempre più spesso introdotti dall’estero in Italia in modo illegale.

E’ iniziato mercoledì presso il Tribunale di Roma il processo che vede cinque persone accusate di traffico illecito e maltrattamento di animali, tra cui un veterinario e la titolare di un negozio di animali.
I cinque avevano portato nell’ottobre del 2013 diciassette cuccioli di cane sul suolo italiano, privi però di identificazione e troppo piccoli per la normativa vigente. Tre uomini trasportavano i cuccioli in auto fino allo studio di Roma del veterinario, dove era presente anche la titolare del negozio dove presumibilmente sarebbero state venduti.

Sulla questione si è espressa con forza la Lega Anti Vivisezione(LAV), che tramite una nota commenta l’esito positivo della vicenda: "Per tutti gli animali il magistrato aveva immediatamente disposto il sequestro e nominato la LAV custode giudiziaria e responsabile dell’individuazione di famiglie disposte ad occuparsi dei quattro zampe in attesa della fine del processo. Per tutti abbiamo trovato una famiglia e una casa – commenta la LAV, che si è costituita parte civile - E grazie a un provvedimento dell’autorità giudiziaria chiesto dalla LAV gli animali potranno restare per sempre nelle loro case".

Ad entrare nel merito della vicenda è Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Area Animali Familiari della LAV, che dichiara: “Ci auguriamo che questo processo si concluda rapidamente con una condanna, e con il massimo della pena a carico degli imputati”. L’associazione, da sempre schierata a tutela degli animali, si auspica poi una giusta pena per i trasgressori, che ora rischiano la reclusione da tre mesi a un anno e una multa da 3.000 a 15.000 euro.