Manca il numero legale, il Piano Casa di Roma naufraga in Campidoglio
Caos in Assemblea Capitolina: slitta il voto sull'emergenza abitativa. Ira di sindacati e comitati: "Situazione inaccettabile"
L'Assemblea capitolina di Roma capitale oggi aveva messo all'ordine del giorno l'inizio della discussione e l'approvazione del Piano casa strategico. La seduta doveva iniziare alle 10 di stamattina ma alle 14.50 l'Assemblea capitolina si è sciolta perché per tutta la mattinata è mancato il numero legale.
Aula in tilt
Un corto circuito che ha mandato in tilt i segretari generali dei sindacati inquilini di Roma Sicet, Sunia, Uniat e Unione Inquilini, rispettivamente Paolo Rigucci, Emiliano Guarneri, Micol Pietrini e Massimo Pasquini. "Si tratta di un fatto gravissimo, un'offesa innanzitutto verso le famiglie romane in precarietà abitativa, sfrattate, in graduatoria, nei residence - aggiungono -. Ma anche un gesto irrispettoso nei confronti delle organizzazioni sindacali e di tutti i soggetti che nel corso degli ultimi dieci mesi si sono profusi in proposte e sostegni al Piano casa straordinario che l'assessore alle Politiche abitative, Tobia Zevi e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, hanno pomposamente presentato".
Schiaffo ai Movimenti
L'atteggiamento di questa mattina dell'Assemblea capitolina tutta - concludono -, maggioranza e opposizione, nonché del sindaco, anch'esso assente, non è accettabile ed è un segnale di profondo disinteresse nei confronti di decine di migliaia di famiglie romane che ogni giorno vivono una profonda esclusione sociale causata dalla completa assenza di politiche abitative"
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