Roma

Maratona Capodanno, l'organizzatore:"Danno da 100mila euro, colpa del Comune"

L'organizzatore dell'Atleticom We Run Rome in Commissione Trasparenza denuncia la perdita subita

La maratona di San Silvestro annullata all'ultimo minuto dal Comune di Roma causa covid ha procurato al comitato organizzativo una perdita di quasi 100 mila euro. Questo è quanto ha denunciato Camillo Franchi Scarselli nella Commissione Trasparenza richiesta dal consigliere Antonio De Santis e presieduta dal consigliere Andrea De Priamo.

La gara "Atleticom we run Rome" fu annullata la notte fra il 30 e il 31 dicembre a causa dell'aumento dei contagi registrato nel Lazio e segnalato al Campidoglio dalla Asl Roma 1.

Comitato organizzativo: "Danno da 96 mila euro"

Nel corso della mattinata si è tenuta una Commissione Trasparenza voluta dal consigliere della lista Civica Raggi Antonio De Santis e presieduta dal consigliere di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo con oggetto la gestione della maratona "Atleticom we run Rome" cancellata lo scorso 31 dicembre (il giorno stesso della gara). A parlare è stato Camillo Franchi Scarselli, presidente del comitato organizzatore della gara podistica: "Avevamo già pagato quasi tutte le forniture, per fortuna molti dopo ci hanno concesso delle riduzioni sui pagamenti. La gara ha un budget da 225 mila euro, siamo riusciti a ridurre a centomila euro le perdite. Avevamo già pagato Ama e due occupazioni di suolo pubblico a Roma Capitale, per gli spazi dentro e fuori dallo stadio delle Terme di Caracalla. Ama ci restituirà una parte, dai 225 mila complessivi abbiamo ridotto i costi a 170 mila euro. Visto che abbiamo restituito le sponsorizzazioni il danno a oggi ammonta a circa 96 mila euro".

Scarselli(comitato organizzativo): "Noi gli ultimi a saperlo"

Oltre al danno anche la beffa: l'organizzazione denuncia una mancata comunicazione tempestiva da parte della Giunta Gualtieri. Scarselli ha dichiarato: "Il 27 dicembre era arrivata l'ordinanza che dava il via libera allo svolgimento della manifestazione sportiva e avevamo già 500 operatori preallertati e 4.500 iscritti. La consegna dei pettorali su Roma era finita, avevamo predisposto il protocollo di sicurezza governativo anti Covid e ritenuto che per questo fosse arrivata l'ordinanza con il via libera, ma nella notte tra il 30 e il 31 dicembre, quindi a poche ore dall'inizio della gara, ho ricevuto da un giornalista la lettera con cui la Asl proponeva al Campidoglio di annullare la gara. La comunicazione via pec, ufficiale, mi è arrivata soltanto il 31 dicembre, mezzora dopo l'orario di inizio previsto per la corsa".

De Santis: "Nessuna strumentalizzazione, ma la maratona va fatta a giugno"

Il consigliere Antonio De Santis ha dichiarato: "Rifacciamo la We run Rome: è un modo per ripartire. Oggi in commissione Trasparenza abbiamo ricostruito quello che è successo lo scorso 31 dicembre, quando questa importante gara podistica è stata annullata a poche ore dal suo inizio". Il consigliere della lista civica Raggi ha aggiunto: "Ma non bisogna strumentalizzare l'accaduto, quanto piuttosto riflettere sulla necessità da parte della giunta Gualtieri di dialogare maggiormente con il mondo dello Sport, coinvolgendo nelle scelte i soggetti che le subiranno. Fondamentale per Roma sarà dare punti di riferimento precisi per il futuro dei prossimi eventi. E quale modo migliore di ricominciare, se non far tornare la We Run Rome a giugno? Gli organizzatori si sono detti disponibili: non sprechiamo anche questa occasione".