Roma

Marcia no vax, il Prefetto vieta le manifestazioni a Roma e provincia

L'ordinanza impedisce di organizzare qualsiasi manifestazione fino al 14 febbraio per motivi di ordine pubblico

Vietata la marcia no vax organizzata da Nicola Franzoni, estremista di destra, prevista per il 10 febbraio a Roma: il Prefetto ha vietato qualsiasi manifestazione fino al 14 anche in provincia.

Il prefetto di Roma Matteo Piantedosi ha firmato un'ordinanza che vieta di organizzare qualsiasi manifestazione non autorizzata o non preavvisata in tutta la provincia di Roma dal 9 al 14 febbraio.

Vietate le manifestazioni e i cortei a Roma e provincia

L'ordinanza è in linea con il divieto emesso dal questore di Roma, Mario Della Cioppa, sabato scorso ma lo estende a tutta la provincia e a qualsiasi tipo di manifestazione. Il provvedimento fa riferimento al raduno organizzato dai no vax, tra cui anche Nicola Franzoni, avevano annunciato dal 10 al 13 febbraio ai Pratoni del Vivaro, già vietato dal questore.

Prefetto: "Scongiurare gravi problemi all'ordine pubblico"

Nell'adottare l'ordinanza di divieto il prefetto di Roma ha tenuto conto ''dei gravi riflessi sull'ordine e la sicurezza pubblica oltreché sulla sicurezza della circolazione stradale che potrebbero derivare dall'iniziativa''. Inoltre, si sottolinea nell'ordinanza, la manifestazione, nonostante il divieto disposto dal questore, ''potrebbe interessare oltre all'area individuata anche ulteriori zone, limitrofe e non, come peraltro dichiarato in un ulteriore video postato da Franzoni sul proprio profilo Telegram'' nel quale afferma '' di aver già individuato, in caso di divieto, un sito alternativo nel territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale, con gravi pregiudizi sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica, anche in ragione della volontà manifestata di non comunicare il sito alternativo''.

Anpi: "Opportuno applicare le leggi Scelba e Mancino"

A commentare la notizia il comitato provinciale dell'Anpi di Roma: 'Vista l’ordinanza del Prefetto di Roma che vieta l’addestramento paramilitare ai 'Pratoni' del Vivaro e la cosiddetta 'marcia su Roma' fantasticata per il 14 febbraio, l'Anpi di Roma esprime grande soddisfazione, pur ravvisando nelle motivazioni del divieto alcune lacune di non secondaria importanza: non si fa alcun riferimento alle leggi Scelba e Mancino, che pur dovrebbero essere applicate senza alcuna esitazione, in quanto le organizzazioni denominate 'Fronte Nazionale di Liberazione' e 'Marcia su Roma' hanno le palesi caratteristiche eversive delle organizzazioni di stampo fascista''. Conclude la nota: ''Per questo, oltre che il divieto alle manifestazioni su citate, chiediamo l’applicazione severa delle Leggi della Repubblica nei confronti delle suddette organizzazioni e dei loro adepti''.