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Roma
Marevivo al Governo: “Si tuteli il mare contro il cambiamento climatico”

Il mare è il protagonista dei cambiamenti climatici ma dai partiti non c'è nessuna proposta. E Marevivo scende in campo.

L'associazione ambientalista richiede l'istituzione di una vera e propria cabina di regia che si prenda cura di tutti i temi legati al mare.

Il mare è il protagonista del cambiamento climatico

Un quinto del Mediterraneo è sotto la giurisdizione italiana, con 8.000 chilometri di coste e 32 aree marine protette, ma di fronte all'emergenza del cambiamento climatico non sembrano esserci delle proposte concrete da parte del governo. È per questo che Marevivo si è rivolto ai candidati in corsa alle elezioni: “La salute del mare è il primo strumento di difesa per affrontare la grave emergenza climatica che stiamo vivendo – comunica l'associazione -. Negli ultimi 50 anni, il mare ha assorbito oltre il 90% del calore causato dai gas serra dovuti ad attività antropiche, aiutando così il processo di raffreddamento del pianeta (Rapporto Ipcc), eppure è il grande assente nei programmi politici. Inoltre, dalla chiusura nel 1993 del Ministero della Marina Mercantile con la sua Consulta, le istanze legate al mare sono state divise in dieci ministeri ed è mancata una vera politica integrata per l’ecosistema marino”.

L'allarme e l'appello a chi salirà al Governo

L'associazione ambientalista è impegnata da 40 anni nella tutela degli ambienti marini e l'appello lo lancia direttamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, chiedendo l'istituzione di una cabina di regia: “Gli obiettivi strategici e l’attività di Governo nel quinquennio 2023-2028 devono essere indirizzati all’emergenza climatica, a rafforzare le politiche ambientali, per rendere sempre più compatibile con l’ambiente l’economia nazionale, proteggendo la natura e salvaguardando la salute e la qualità della vita degli italiani. È quanto prevede la transizione ecologica, obiettivo prioritario delle politiche comunitarie che hanno portato all’erogazione del PNRR”

“Il nostro futuro dipende anche dal mare”

Dalla tutela delle spiagge, fino all'inquinamento dei fondali, passando per la pesca e il contrasto ai combustibili fossili, sono svariati i temi evidenziati da Marevivo e di fronte ai quali occorre mettere in campo delle azioni concrete, a partire dalla Legge Salvamare, dalla direttiva Sup e dal decreto volto a disciplinare il funzionamento del Deposito su Cauzione, per il riciclo degli imballaggi per bevande. Così Rosalba Giugni, presidente di Marevivo: “La protezione della natura è decisiva se si considera che i sistemi marino, terrestre e atmosferico garantiscono e sorreggono la vita e, in questo momento, il cambiamento climatico deve rappresentare la priorità di qualsiasi legislatura. Perché il nostro futuro – conclude - dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi”.

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