Roma

Marino, avvertimento con agguato di Sel. Sul bilancio cade il numero legale

Un messaggio non certo trasversale ma così diretto alla pancia del sindaco da lasciare l'intera assemblea a bocca aperta. Sul bilancio del Comune, Sinistra Ecologia e Libertà da' il "primo" avviso di spaccatura ufficiale ed appoggio esterno da tecnico a politico in Assemblea capitolina. Poco dopo l'apertura dell'Assemblea capitolina, dove era in discussione l'assestamento di bilancio illustrato dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, è caduto il numero legale sulla votazione dell'ordine dei lavori. A non votare proprio i consiglieri capitolini Sel.
E l'opposizione, mentre il sindaco annuncia la presentazione ufficiale della nuova Giunta, si scatena. Scrive il consigliere capitolino di Noi con Salvini, Marco Pomarici: "l dado è tratto, andiamo al voto. Aspettiamo il sindaco al fine di vederlo finalmente dimissionario". Poco dopo però il sindaco, in veste di assessore al Bilancio è entrato in aula per illustrare il provvedimento.
Intanto in piazza del Campidoglio è comparsa una bandiera bianca firmata Nuovo centrodestra. E' il sit-in in piazza del Campidoglio di Ncd che ha portato la bandiera davanti a Palazzo Senatorio per consegnarla simbolicamente al sindaco di Roma, Ignazio Marino, con un messaggio: "Arrenditi e dimettiti". "Marino prendi 'sta bandiera bianca e dimettiti" e' il cartello esposto dai manifestanti, accompagnato dalla scritta "Rimpasto? Come i saldi di fine stagione". "Oggi consegneremo al sindaco la bandiera bianca a nome di tutti i cittadini. Se Marino sventolerà in Campidoglio questa bandiera - ha detto Roberta Angelilli, coordinatore regionale del Lazio di Ncd - sarà la prova che questa sua triste esperienza amministrativa si è conclusa, purtroppo nel disonore. Roma è diventata simbolo internazionale del degrado. Se farà sventolare la bandiera bianca significa che Marino si è arreso e la parola potrà tornare al popolo".