Roma
Marino restituisce i soldi. "Staccato assegno da 19mila euro"
Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha firmato l'assegno di circa 20 mila euro, come aveva annunciato, per pagare le spese effettuate con la carta di credito del Campidoglio. A riferirlo è l'assessore capitolino alla legalità, Alfonso Sabella: "Il sindaco ha firmato un assegno da 19.704 euro e l'ha protocollato ieri in tesoreria", ha spiegato il magistrato che questa mattina ha avuto un incontro con il primo cittadino dimissionario.
"Il sindaco ha abbastanza intelligenza per capire che in venti giorni non cambiano le condizioni politiche che hanno reso non proseguibile la sua esperienza amministrativa". Lo ha detto il magistrato che non crede che il primo cittadino possa revocare le sue dimissioni nei venti giorni di tempo che la legge gli attribuisce.
"Per mia natura - ha concluso Sabella - sono portato a escludere i complotti, ma c'è stato un accanimento mediatico senza precedenti nella storia d'Italia".
"Probabilmente c'e' stata un leggerezza, i giustificativi sono un po' confusi e poi come si puo' ricordare tutto quello che ha fatto? Il ristoratore si ricordava cose che una persona normale non e' in grado di ricordare", ha aggiunto Sabella, non nascondendo di essere "stato in imbarazzo: lo sarei ancora di piu' se dovesse arrivare un procedimento penale, anche se si tratta di poche migliaia di euro. Ma il peculato e' un reato grave che avrebbe reso incompatibile la mia presenza in giunta".