Roma
Marino ritira le dimissioni. Ultimo schiaffo al Pd
Il gesto era atteso per la mattinata di domenica. Invece a sopresa Ignazio Marino alle 16 circa ha consegnato la lettera con la quale ha rititrato le dimissioni. Uno schiaffo al Pd che attraverso il commissari Orfini aveva dato la linea ufficiale del partito, invitando tutti i consiglieri a dimettersi. E uno schiaffo anche all'uomo Anticorruzione, Raffaele Cantone, che aveva accusato Roma di non avere anticorpi contro la corruzione. Uscendo dal Campidoglio ha spiegato: "Ritengo ci sia un luogo sacro per la democrazia che è l'aula, il Parlamento di un Consiglio comunale. Io sono assolutamente pronto a confrontarmi con la mia maggioranza, a illustrare quanto fatto, le cose positive, gli errori, la visione per il futuro ma quello è il luogo della democrazia. "Parlerò, come è giusto, con la presidente Baglio e illustrerò, oltre ovviamente a consegnarle la lettera, la mia intenzione di avere una discussione aperta, franca e trasparente nell'aula Giulio Cesare".
Solo con due al massimo tre assessori su cui contare, Ignazio Marino, intende proseguire il suo lavoro di sindaco. Ora si attende la reazione del partito. con le conseguenti dimisisoni di massa.
IL PRIMO A LASCIARE E' MARCO CAUSI
Il vicesindaco lo aveva promesso: " Se non molla vado". E lo ha fatto due minuti dopo.
VIA ANCHE STEFANO ESPOSITO
Due righe ufficiali: "Ho appena consegnato la mia lettera di dimissioni dall'incarico di Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale". Così, in una nota, Stefano Esposito.
SI DIMETTE LUIGINA DI LIEGRO
"Avevamo detto che se Marino avesse ritirato le sue dimissioni noi avremmo lasciato - ha spiegato Di Liegro - Siamo stati coerenti con quanto avevamo detto".
MARCO ROSSI DORIA: "VIA PER TORNARE ALLA MIA SCUOLA"
Anche l'assessore alla Scuola Marco Rossi Doria ha deciso di lasciare dopo che il sindaco Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni. "Torno alla mia scuola e al mio lavoro", ha detto.
ALFONSO SABELLA: "TORNO A FARE IL MAGISTRATO"
L'assessore alla Legalità Alfonso Sabella ha deciso di dimettersi e ha annunciato che tornerà "a fare il magistrato".
MAURIZIO PUCCI SALUTA
L'assessore ai Lavori pubblici Maurizio Pucci ha deciso di rassegnare le sue dimissioni.
ULTIMA GIUNTA PER GIOVANNA MARINELLI
L'assessore alla Cultura Giovanna Marinelli, secondo quanto si è appreso e contrariamente a quanto scritto in un primo momento, si dimetterà dopo la riunione di giunta prevista questa sera.
ALFIO MARCHINI SU FB: "NOI AUTOSOSPESI ALTRI CI SEGUANO O SFIDUCIA"
"Come previsto, Marino ha ritirato le sue dimissioni. Noi della Lista Marchini siamo già autosospesi da mesi. Se finalmente la maggioranza e le opposizioni ci seguiranno, si chiuderà finalmente questa farsa. Altrimenti si andrà in Consiglio comunale dove, altrettanto coerentemente con ciò che diciamo da due anni, sfiduceremo Marino". Così su Facebook Alfio Marchini.
GIANNI ALEMANNO: TRA MARINO E PD BRACCIO DI FERRO SULLA PELLE DEI ROMANI
"Il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Marino è lo squallido risultato di un braccio di ferro tra il Partito Democratico che vuole uccidere politicamente il suo candidato e un Sindaco che le prova tutte pur di vendicarsi e ottenere qualcosa in cambio.
Quello andato in scena oggi, con i consiglieri richiamati da Orfini al Nazareno e la contestuale revoca delle dimissioni da parte di Marino, sono l'ennesima dimostrazione di come alla sinistra non interessi il bene della Capitale, ora più che mai abbandonata a se stessa. In questo scenario chi ci rimette sono soltanto i romani, che pagano caro sulla propria pelle l'irresponsabilità del Pd e i gravi silenzi del presidente Renzi, che non vuole mettere la faccia sul fallimento romano della sinistra".
GIANNI SAMMARCO: "SCRITTA UNA PESSIMA PAGINA"
Con il ritiro delle dimissioni Marino, sta distruggendo le istituzioni e la loro credibilità. Sull'altare del suo ego e della sua guerra con il partito che l'ha eletto e sostenuto sta sacrificando l'amministrazione di Roma, ritardando un percorso ormai inevitabile che dovrebbe affrontare Giubileo e altre emergenze per poi restituire la parola ai cittadini. Una pagina davvero pessima viene scritta oggi". Lo afferma in una nota Gianni Sammarco deputato e coordinatore di Roma del Ncd.
PAOLO FERRERO: "ALLA TRAGEDIA SI AGGIUNGE LA FARSA"
"Il ritiro delle dimissioni di Marino ci dice come la tragedia possa diventare una farsa . La tragedia è quella della città di Roma malgovernata e spolpata da anni da una classe politica inetta. La farsa è quella di Marino e del PD che usano le istituzioni per risolversi le loro beghe. La scelta di Marino avrà il solo effetto di distruggere ulteriormente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e di continuare a lasciare la città di Roma senza governo: intanto ci pensano i vari potentati a farsi gli affari loro. Marino non è capace a fare il Sindaco e la sua amministrazione è fallita: bisogna andare subito alle elezioni e dare la parola al popolo". Lo afferma in una nota Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.
FRANCESCO STORACE: "IO L'AVEVO DETTO ORA CACCIATELO"
"Avevo detto che Marino avrebbe ritirato le dimissioni dopo la notizia appresa in regione della sua volontà di essere presente in commissione bilancio martedì prossimo. Un esercito di sapienti non ci ha creduto. Ora cacciatelo e basta". Lo scrive in una nota Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
GIORGIA MELONI: "MILIONI DI PERSONE OSTAGGI DEL MARZIANO"
"Milioni di persone tenute in ostaggio da un Marziano: ma siamo a Roma o in una puntata del telefilm di fantascienza i Visitors? #Marino". Così, lo riferisce una nota, su twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
MARA CARFAGNA: "MARINO PERSONAGGIO DA TEATRO DELL'ASSURDO"
"Ignazio Marino sembra essere la perfetta rappresentazione di un personaggio del "Teatro dell'assurdo". La cosa peggiore però è che trascina con se Roma, la Capitale d'Italia. Il sindaco marziano ha compiuto la sua ultima mossa disperata ritirando le dimissioni nel tentativo di vincere l'estenuante braccio di ferro con il suo partito, il Pd, il suo segretario Matteo Renzi ed il suo presidente Matteo Orfini. A fare le spese di un gioco puramente politico è però Roma, sempre più disastrata ed i romani che ormai non sanno più a che Santo appellarsi". Lo dichiara in una nota Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia alla Camera dei deputati.