Roma
Marino, un proiettile per posta. Armato il siluro Olimpiadi 2024
La busta col proiettile spedita all'ufficio postale di Fiumicino aeroporto da un sedicente Antonio Cavallo che minaccia attentati a lui e famiglia con un lessico che ricorda più Totò che un sicario professionista, non lo spaventa.
Marino non molla e non mollerà almeno sino al 30 luglio. Dopo la riunione di maggioranza è passato ai territori, riunendo tutti i presidenti di Municipio insieme all'assessore alla Legalità, Antonio Sabella, ormai uomo "forte" di una Giunta che scricchiola ma rimane in piedi.
Più che un sindaco, Ignazio Marino, sembra un juke boxe incantato su un'unico file mp3. Ai presidentini dà il consueto contentino del "prezioso lavoro fatto insieme", grazie al quale “ci sono tutti i presupposti per far bene, per fare in modo che la nostra città possa essere un esempio per il nostro Paese, una città straordinaria, una Capitale europea. Per questo voglio individuare i problemi più urgenti da risolvere insieme a voi, quartiere per quartiere”.
E come se l'onda Marino fosse in campagna elettorale, dai minisindaci è arrivato il sostegno "costante e determinato". Dalle parole di Cristina Maltese del XII Municipio è arrivata un'analisi che sembra il sequel dell'Mp3 del sindaco: "Chiusa la fase di emergenza, dovuta al malgoverno e all’illegalità che abbiamo ereditato, dobbiamo impegnarci ad affrontare i problemi concreti e il dialogo con la città. C’è bisogno d’impegno per ripristinare il decoro della città e per una politica di sostegno sempre più efficace sia alle periferie che ai quartieri più centrali".
Dopo due anni di gestione della città, il piccolo conclave dei fedelissimi scopre che "deve garantire una risposta ai bisogni reali dei romani e delle romane".
La prova del nove della tenuta di Marino si avrà oggi in Campidoglio, quando il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare la mozione propedeutica alla candidatura Olimpica. Marino sopravvive con quaranta voti, ma c'è chi giura che più d'uno sarà tentato dalla voglia di impallinarlo Più che un proiettile e una rivendicazione sgrammaticata, c'è il rischio siluro.
LA BUSTA CON IL PROIETTILE E IL TESTO
Una lettera indirizzata al sindaco di Roma. Affrancata e con un nome come mittente: Antonio Cavallo. E un proiettile calibro 9 x 21 inesploso.
"Caro sindaco - si legge nella lettera - lascia in pace l’antiabusivismo che la gente a fame pensa hai corrotti che ci hai intorno questo e un avvertimento e noi sappiamo tutto di te e della tua famiglia. funziona bene senò questo e per te".