Roma

Marisa Laurito al Palladium. In scena lo show dello scandalo di Patroni Griffi

A distanza di 45 anni dallo “scandaloso” debutto, torna "Persone naturali e strafottenti"

Marisa Laurito nello show "scandaloso" di Giuseppe Patroni Griffi. Al teatro Palladium di Roma, dal 3 al 6 maggio, debutta in anteprima nazionale "Persone naturali e strafottenti".

 

Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo, in perfetto equilibrio fra Eduardo e Ruccello, ed ancora attualissima nella sua spudoratezza. Quarantacinque anni dopo il debutto, l'opera di maggior successo di Giuseppe Patroni Griff torna in scena in un nuovo ed originalisismo allestimento per la regia di Giancarlo Nicoletti.

Sul palco cast unico, non convenzionale e proveniente dai mondi teatrali più variegati è il cuore pulsante dello spettacolo: Marisa Laurito accetta la sfida di dare voce e corpo al ruolo che fu di Pupella Maggio, segnando il suo ritorno alla grande drammaturgia d’autore e inaugurando una nuova stagione della sua lunga carriera; il Premio Ubu e rivelazione del cinema italiano Giovanni Anzaldo interpreta quel Fred che fu creato da un esordiente Gabriele Lavia e Filippo Gili presta la sua attorialità unica e la sua esperienza di uomo di teatro a 360° al travestito Mariacallàs. Completa il cast Federico Lima Roque, attore italiano originario di Capo Verde, nel ruolo dello scrittore Byron.

Quattro persone solitarie, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona, ex serva in un bordello, discute e litiga con Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. E ancora, Fred e Byron che sono alla ricerca dell’ebbrezza di una notte: l’uno, uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro, uno scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subite. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, condivideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze sessuali.