Roma
Mascherine fantasma, Zingaretti tace. Forza Italia: “Intervenga magistratura”
Maurizio Gasparri, senatore e commissario di FI per Roma Capitale, tuona: “In altre regioni la magistratura si è attivata convocando i responsabili. Qui no”
Coronavirus e mascherina gate nella Regione Lazio, sullo scandalo delle mascherine fantasma ordinate e mai realmente consegnate, il presidente Nicola Zingaretti tace. I soldi inviati in cambio di nulla restano un mistero: Forza Italia esplode, invocando l'intervento della magistratura.
A guidare questo ultimo episodio della vicenda è il senatore Maurizio Gasparri, commissario per Roma Capitale del partito di Silvio Berlusconi: “Zingaretti durante la fase acuta dell'emergenza sanitaria ha impiegato milioni di euro per l'acquisto di mascherine che poi non sono mai arrivate. Il Presidente della Regione Lazio ha pensato, male, di cooptare società di dubbia affidabilità per una commessa di presidi medici ritenuti fondamentali dalla comunità scientifica per il contenimento del virus. Di fronte a un caso così eclatante, sarebbe un atto dovuto accertare le responsabilità a carico di un rappresentante delle Istituzioni che ha il dovere di verificare la regolarità delle procedure di acquisto”.
“Per circostanze simili, in altre parti d'Italia, la magistratura si è attivata convocando i diretti responsabili per chiedere spiegazioni e ottenere chiarimenti. A Roma, no – continua il senatore –. A Roma si vive la situazione paradossale per cui, Zingaretti, che da Presidente della Regione deve dar conto del proprio operato, si pone invece come parte lesa”.
“È una situazione assurda che, a distanza di qualche mese, indigna tutti i cittadini che hanno il diritto di conoscere in che modo vengono spesi fondi pubblici, specie in un momento di gravissima crisi economica che costringe intere famiglie nell'assoluta indigenza, ancora in attesa di aiuti che, come le mascherine di Zingaretti, non sono mai arrivati. Come in altre regioni, anche a Roma si agisca in nome del popolo italiano per far emergere la verità su una vicenda che sa dell'incredibile. Anche questo è un atto dovuto”, ha concluso Gasparri.