Roma
Mascherine gate, Zingaretti arreso: 13 mln svaniti. FdI: “Polizza era falsa”
Mistero su come la Regione recupererà l'anticipo versato alla Ecotech. Il consigliere FdI, Chiara Colosimo: “Scritta pagina più nera della politica regionale”
Mascherine gate alla Regione Lazio, il presidente Zingaretti si arrende: recuperare i 13 milioni di anticipo per i dpi mai arrivati versati nella case nella ormai famosa Ecotech, la società specializzata nella vendita di lampadine a led, diventa una “mission impossible”. L'unica modo per farlo era grazie alla polizza stipulata, che per FdI è però falsa.
A far tornare in auge la qustione mascherine in quel della Pisana ci ha pensato la solita consigliera di Fratelli d'Italia, Chiara Colosimo che, durante un question time, ha messo sotto torchio la Giunta Zingaretti – il presidente, nonostante fosse stata richiesta la sua presenza, era assente – per cercare di capire che fine abbia fatto l'anticipo milionario a quasi due mesi dall'annuncio del piano di rientro.
Consigliere Colosimo, quale sono state le domande che ha posto mercoledì mattina alla Giunta Zingaretti durante il question time in Consiglio Regionale? E soprattutto, quali sono state le loro risposte?
“Ho chiesto semplicemente quale fosse lo stato dell'arte del recupero dell'anticipo che la Regione Lazio aveva versato alla Ecotech visto che la stessa Regione il 12 maggio scorso in un comunicato aveva reso noto del piano di rientro dei fondi con la società di lampadine a led. Ho atteso oltre un mese, visto che si potevano avere notizie già alla fine di maggio, e oggi il vicepresidente Leodori, in evidente imbarazzo, ha negato accordi presi con Ecotech e ci ha detto che il 21 maggio hanno fatto un decreto ingiuntivo. Noi non ci facciamo prendere in giro e sappiamo benissimo che presentare un decreto ingiuntivo ad una società con capitale sociale di diecimila euro equivale a non aver fatto nulla”.
Cosa dovrebbe fare la Regione Lazio per riavere indietro i soldi dalla Ecotech?
“Ora come ora non possono fare nient'altro, dovevamo pensarci prima. L'unico modo per riavere indietro questi circa 13 milioni era la polizza, ma quella che avevano stipulato era falsa. Quella del mascherine gate è la pagina più nera e il punto più basso raggiunto dalla politica regionale. Il presidente zero Zingaretti si è arreso, ma purtroppo per lui noi invece siamo estremamente determinati a portare avanti questa battaglia. Lo dobbiamo agli operatori sanitari e soprattutto alla nostra gente, la stessa che ha espresso la profonda e totale insoddisfazione nei confronti del Governatore che forse sarebbe ora prendesse seriamente in considerazione di fare un passo indietro”.
Perché è la più nera? Ci spieghi meglio.
“Perché la vicenda è vergognosa. A mio avviso non c'è niente di peggio che mostrare che un istituzione regali milioni e milioni di euro ad una società come la Ecotech, specialmente in periodo di emergenza sanitaria come questo”.
Voi, insieme gli allegati Lega e Forza Italia, sembrate essere gli unici in Consiglio Regionale a volerci vedere chiaro su questa vicenda. Perché il Movimento 5 Stelle non si pronuncia su questa questione?
“È un mistero, su questo tema il Movimento 5 Stelle non ha chiesto nulla né oggi durante il question time, né in altre sedi. L'unico che ogni tanto chiede qualcosa è il consigliere Barillari, ma sappiamo tutti che non fa parte più del M5S”.
Cosa farà ora Fratelli d'Italia? Quale sarà la prossima vostra mossa a riguardo?
“Nei prossimi giorni ci sarà anche un question time alla Camera e lì il nostro Francesco Lollobrigida porrà la questione al Governo visto che i fondi regalati da Zingaretti erano stati messi a disposizione dalla Stato. Zingaretti fino ad oggi non ci ha mai risposto, vediamo se Conte o chi per lui lo farà”.
A proposito di Lollobrigida. Il deputato ha chiesto le dimissioni di Zingaretti dopo questo mascherine gate. FdI insieme agli alleati della coalizione di Centrodestra ha intenzione di presentare una mozione di sfiducia?
“Non ne abbiamo parlato al momento, ma sicuramente presenteremo una mozione di sfiducia solo quando saremo certi di avere i numeri per mandare a casa Zingaretti altrimenti si rischierebbe di rafforzare ulteriormente la sua posizione. In ogni caso bene ha fatto Lollobrigida a chiedere le dimissioni spontanee di Zingaretti, sperando in un suo sussulto di dignità che però difficilmente arriverà”.