Roma

Massacra con calci e pugni la giovane compagna: arrestato uomo violento

Vigne Nuove, in manette un 36enne romano per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali: la donna trovata dalla Polizia a terra in lacrime

In preda ai fumi dell'alcol, massacra con calci e pugni la giovane compagna davanti ai genitori ed alla figlia: interviene la Polizia ed arresta l'uomo violento, un romano di 36 anni, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

 

Gli agenti del Reparto Volanti si sono intervenuti, su segnalazione della sala operativa della Questura di Roma, in via Giulio Pasquati per sedare una violenta lite tra conviventi. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato una situazione alquanto tesa. La richiedente, una giovane bielorussa, era sdraiata in terra sul pavimento della cucina e in lacrime riferiva di essere stata aggredita fisicamente con calci e pugni dal suo compagno; anche lui presente in abitazione, insieme alla madre che, all’arrivo degli agenti, continuava ad inveire contro la donna minacciandola di morte.

L’uomo, P.A., ha riferito che durante il pomeriggio aveva consumato delle bevande alcoliche con la compagna e che avevano avuto una lite, inizialmente solo verbale, per motivi generici di convivenza e che, in un secondo momento, si è trasformata in aggressione fisica in quanto la compagna aveva chiesto alla madre dell’uomo di poter stare con la propria figlia che, in quel momento, si trovava in braccio alla nonna e, al rifiuto sia di quest’ultima che del padre della bambina, la donna era stata colpita dall’uomo.

In soccorso della vittima sono intervenuti anche i vicini di casa che, sentendo le forti urla, sono accorsi nell’appartamento e hanno confermato di aver visto l’uomo trascinare per terra e colpire violentemente la donna con calci e pugni. Una vicina di casa ha anche riferito che nell’abitazione era giunto anche il padre dell’uomo, il quale per cercare di impedire che il figlio continuasse a malmenare la compagna si era frapposto fisicamente tra lui e la donna, ma il figlio, in un evidente stato d’ira, continuava a minacciarla dicendole che l’avrebbe ammazzata.

La vittima ha dichiarato agli investigatori che il suo compagno non era nuovo a questi episodi di violenza, ma non lo aveva mai denunciato per paura di ritorsioni; ora, però, che la cosa non era più sostenibile, si era finalmente decisa a farlo.

Finalmente per P.A. si sono così aperte le porte di Regina Coeli.