Roma
Massacra di botte la campagna incinta, poi tenta di strangolarla: arrestato
A finire in manette per mano dei carabinieri un 29enne afgano per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali
Massacra di botte la campagna incinta, poi tenta di strangolarla: martedì pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni hanno arrestato un 29enne dell’Afghanistan, senza occupazione e con precedenti, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della convivente, una 28enne romena.
Intervenuti a seguito di una richiesta giunta al 112, i Carabinieri sono giunti nell’abitazione della coppia dove, poco prima, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, l’uomo aveva aggredito la donna, in stato di gravidanza, afferrandola per i capelli e gettandola sul divano, per poi colpirla con pugni e schiaffi. Al culmine della violenza, il 29enne ha poi stretto una mano al collo e una sulla bocca della vittima, minacciandola di morte.
I Carabinieri hanno bloccato l’uomo ancora in stato di agitazione ed hanno prestato i primi soccorsi alla donna, successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Addolorata”, da dove si è allontanata spontaneamente rifiutando le cure, nonostante alcuni segni sul corpo dovuti alle percosse subite.
L’aggressione è stata confermata anche dal fratello della vittima, 25enne romeno, presente nell’abitazione in quel frangente e sentito poi dai Carabinieri. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.