Roma

Massacra di botte la moglie: “Te butto de sotto”. La salva il figlio minorenne

Prima gli insulti, poi i pugni e la minaccia di morte. Il figlio scappa, chiama la polizia e fa arrestare il padre

Insulta e massacra di botte la moglie, poi la minaccia di morte: “Mo te butto de sotto”. Il figlio minorenne sente la lite alle prime ore del mattino, corre scalzo e ancora in pigiama dalla nonna che abita a 100 metri, e chiama la polizia per salvare la madre.

 

Immediatamente sono arrivate due Volanti ed una pattuglia del commissariato Aurelio che hanno trovato G.L. in escandescenza ed in evidente stato di ebbrezza. La donna, che era riuscita a divincolarsi dalla presa del marito e a rifugiarsi dalla madre, ha raccontato agli agenti che il 44enne era rientrato alle 6 del mattino ed aveva subito iniziato ad insultarla e a prenderla a pugni, fino a cercare di trascinarla verso la finestra della camera da letto urlandole: “Mo te butto de sotto!”.

La vittima ha poi detto di essere sposata dal 2006 e che, da 4 anni ormai, subisce dal coniuge insulti, botte e minacce, in seguito alle quali si era più volte rivolta alle forze dell'ordine senza però mai formalizzare denuncia per paura di ritorsioni nei confronti suoi e dei loro due figli minori. Stanca dei continui soprusi, del clima di terrore subìto anche dai bambini e decisa a porvi fine, ha elencato vari episodi più e meno recenti nei quali aveva riportato anche lesioni, curate in casa per la vergogna di recarsi in ospedale.

Al termine degli atti di rito la donna è stata portata al Pronto Soccorso dove le è stata riscontrata una “frattura pluriframmentaria del condilo mandibolare sinistro”, oltre a varie ecchimosi ed escoriazioni sul viso ed altre parti del corpo. G.L. è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato portato a Regina Coeli.