Roma
"Giustizia per il cucciolo": 5mila firme. Ammazzato di botte e buttato nei rifiuti
Non aveva un padrone, ma era comunque amato da tutti i frequentatori del Parco della Pace, nella zona Nord di Roma, dove il cucciolo viveva accudito da alcuni senzatetto che volevano cederlo in cambio di denaro. Era un cagnolino di due o tre mesi al massimo, vivace e giocherellone; in molti avevano cercato di adottarlo: così avrebbe finalmente avuto una famiglia che lo coccolasse e una casa confortevole e accogliente.
Tragicamente, però, non c’è stato il tempo: il 4 gennaio il corpicino senza vita del cucciolo è stato ritrovato in un cassonetto dell’immondizia. Gettato via, come un giocattolo rotto. Sul caso ora indagano le guardie zoofile, poiché dopo il ritrovamento è stata fatta una scoperta ancora più macabra: secondo la veterinaria che ha esaminato il corpicino, il cucciolo avrebbe subito una morte violenta, verosimilmente perché spinto sotto un’auto in corsa o a causa di forti percosse. Dunque il cucciolo potrebbe essere stato ammazzato di botte e poi gettato nella spazzatura viste le diverse fratture.
È stata sporta una denuncia contro ignoti per cercare di portare alla luce la verità dietro la terribile morte del povero cucciolo, che ancora una volta rivela la crudeltà di certi "uomini", incuranti e irrispettosi della vita degli esseri viventi.
In Rete è esplosa la rabbia degli abitanti di Roma Nord, sul gruppo social "Sei della Cassia se" è nata la petizione per chiedere giustizia che ha raccolto oltre 5mila firme. Per aderire alla raccolta firme, basta andare al link http://bit.ly/1mXBtM0 e cliccare su “Firma”.