Roma

Massacrò di botte la moglie, la Procura chiede 19 anni per il "tiranno" romeno

Roma, Florian Ciurea, imputato per maltrattamenti e lesioni sulla moglie Genoveva Ciurea e sottrazione di minori. La compagna morì in ospedale

Diciannove anni di carcere è la pena sollecitata dal Pm Vittoria Bonfanti al termine della requisitoria nel processo in corte d'assise a Roma, a Florian Ciurea, imputato per maltrattamenti e lesioni sulla moglie Genoveva Ciurea e sottrazione di minori.

La 38enne di origini romene è morta in ospedale al San Camillo di Roma il 15 gennaio 2021 dove era arrivata alcuni giorni prima per ferite riportate, secondo l'accusa, dal pestaggio subito dal marito al quale aveva rifiutato un rapporto sessuale. I due vivevano in un appartamento con la figlia di 8 anni in via Raffaele Stasi in zona Roma nord.

Referti da brividi

In ospedale i medici hanno riscontrato alla donna un grosso livido sull'addome, appena sotto le costole, che si estendeva fino alla schiena. Anche il volto era tumefatto. Nella requisitoria il magistrato ha ricostruito il quadro della vicenda dal punto di vista dell'accusa: delle violenze cominciate già nel 2018 e culminate con l'episodio di gennaio 2022 che ha portato la donna alla morte.Il pm ha raccontato anche che l'uomo avrebbe tentato di portare in Romania la figlia di pochi anni, di nascosto dalla madre.

La requisitoria del Pm

"Questa donna - ha detto il pm ha provato a chiedere aiuto e a rappresentare il suo dramma con la querela presentata nel 2020". Nella querela dice "di essere stata picchiata -ricostruisce la pm -. Le venne chiesto se volesse andare in un centro antiviolenza ma lei disse di voler rimanere a casa per via della figlia. Ma andando via disse anche 'spero solo che mio marito non mi faccia del male' ". Qualche mese dopo, la donna è morta. Il 5 gennaio, infatti, dopo aver chiesto aiuto a degli amici, la donna è stata trasportata dall'ambulanza in ospedale dove è morta dopo circa 10 giorni. La procura ha chiesto quindi, 19 anni di carcere per il marito.