Roma

Mattarella, nel discorso finalmente la Sanità ma sui giovani all'estero una visione lontana dalla realtà

Il discorso di Capodanno “a mente fredda”: va al Governo Meloni e nell'agenda del Quirinale compaiono le liste d'attesa

Mattarella e il discorso di fine anni: dopo 10 anni, al Quirinale esplode il petardo della Sanità italiana.

Dio non voglia che si pensi che si voglia in qualche modo criticare il nostro amatissimo Presidente della Repubblica ma ovviamente dovere del cronista è quello di appunto fare le cronache di quello che vede ed in questo caso di quello che sente.

Sanità, 10 anni di silenzio

Dopo dieci anni ininterrotti di Presidenza si è finalmente accorto del dramma in cui versa la Sanità Italiana. Si è aspettato che al Governo andasse il centrodestra con Giorgia Meloni per scoprire cosa accadeva nei Pronto Soccorso e l'odissea delle liste d'attesa?

Poi ci ha spiegato che i patrioti non sono quelli che votano a destra come ci vogliono far credere i governanti del momento ma una sfilza di categorie che fondamentalmente ed in modo molto asettico, non ce ne voglia nessuno, fa il proprio dovere nonostante tutto.

Fuga dei giovani all'estero: ma un ventenne ha ascoltato l'appello del 31 dicembre?

Particolarmente interessante è stato il passaggio sui giovani che vanno a lavorare all’estero, anche il nostro Presidente non se lo spiega perché non accettano un tirocinio a 800 euro nelle tante multinazionali che la politica ha favorito negli ultimi 30 anni piuttosto che andare magari nelle stesse multinazionali in paesi diversi dove la politica evidentemente non si è arresa supina. Sul fatto che i giovani non votano, non si interessano alla politica non gli hanno scritto nulla ma qualcuno provi a chiedere a un ventenne se ha sentito o letto il discorso del suo presidente ottuagenario.