Roma
Matteo Salvini, caccia alla banda di 3 ladri sulla station wagon: le indagini
Al vaglio 87 telecamere di controllo individuate dai poliziotti. Si cerca una station wagon e tre uomini: sotto torchio anche gli informatori
Il furto in casa di Matteo Salvini in via del Nuoto diventa un giallo. Sul caso indagano la Squadra Mobile e la Polizia Scientifica e al momento i soli indizi riguardano i frame di una telecamera di sicurezza in strada che ha ripreso una station wagon e tre uomini col passamontagna.
Zero impronte digitali, le videocamere oscurate con uno spray.
"Sono professionisti"
"Sono professionisti, non hanno lasciato impronte e sicuramente oltre ai volti coperti avevano anche i guanti per non lasciare indizi", confida uno degli investigatori presenti in via del Nuoto. Al vaglio tutte le telecamere della zona, comprese quelle degli esercizi commerciali.
Solo un'immagine
Al momento solo una telecamera ha ripreso i ladri: tre uomini di cui non è possibile capire l'identità perché sono frame sgranati e senza qualità. Ora il lavoro che stanno facendo gli inquirenti è quello di trovare nell'orario indicato il frame giusto degli 87 apparati di controllo individuati dai poliziotti. Magari nella fuga una delle telecamere ha ripreso la targa della station.
Gli informatori
La Mobile, intanto, sta mettendo in azione anche gli informatori confidenziali per trovare la banda che ha messo a soqquadro la casa del vicepremier, alla Farnesina. Da questa pista potrebbero arrivare indicazioni migliori di quelle trovate finora.
Lo scenario
La casa di Salvini è stata messa a soqquadro. I ladri hanno trovato la cassaforte e hanno prima tentato di smurarla a colpi di piccone e poi, visto il rumore probabilmente, hanno ripiegato sulla fiamma ossidrica ma la blindatura ha retto.