Roma

Medici sotto stress: "Insulti e richieste di esenzione al vaccino da no vax"

La Fimmg presenta un esposto in procura per tutelare i medici di base sotto pressione

I medici di base dicono basta alle innumerevoli richieste e insulti avanzate dai no vax e presentano un esposto in procura. Continue domande di esenzione al vaccino o di assunzione di responsabilità in caso di eventuali effetti avversi da parte dei pazienti.

La Fimmg ha denunciato una situazione ingestibile per il personale sanitario tempestato da email intimidatorie e da continue richieste di visite da parte di pazienti, vaccinati e non. Per quanto riguarda quest'ultimi sono molti a pretendere una presunta esenzione dal vaccino per patologie che non rientrano fra quelli elencate dal Ministero.

Esposto in procura

A presentare l'esposto alla procura della repubblica i segretari Fimmg di Roma, Pier Luigi Bartoletti e del Lazio Giovanni Cirilli che hanno parlato di "una marea montante di  coercizioni e intimidazioni da parte di pazienti no vax nei confronti dei medici di famiglia della Regione".

pierluigi bartoletti
 

Per quanto riguarda quest'ultimi spesso, in modo intimidatorio, chiedono ai loro medici tramile continue mail e messaggi certificati di esenzione al vaccino o di prendersi la responsabilità nel caso di effetti avversi.

Cirilli: "Insostenibile"

Il Segretario della Fimmg Lazio ha dichiarato:"Una situazione insostenibile che arriva fino a determinare l'interruzione di un pubblico servizio.”

Bartoletti: "Richiesto intervento per tutelare anche gli altri pazienti"

Il segretario provinciale della Fimmg Roma, Pier Luigi Bartoletti ha commentato:"Il nostro esposto in procura denuncia  una situazione che negli ultimi giorni è cresciuta a dismisura e non più accettabile. Occorre uno stop deciso e chiediamo l’intervento delle istituzioni , a tutela non solo dei medici, molto provati in questo periodo, ma di quei cittadini che necessitano veramente di cure e che trovano medici distratti da tali atteggiamenti , e non parliamo solo dei medici di famiglia , ma di tutti i medici che operano  in strutture ambulatoriali ospedali e pronto soccorso".