Roma

Medicine anticovid tarocche, due cinesi denunciati. Sequestrate 2000 pasticche

Vendevano farmaci vietati dall'Aifa all'interno di negozi di abbigliamento e bigiotteria all'Esquilino

Vendevano in negozio farmaci anticovid vietati dall'Aifa: denunciati due cinesi titolari di attività commerciali all'Esquilino.

Nel corso delle attività di controllo del green pass e del rispetto della normativa anticovid, la Polizia di Stato ha rinvenuto, all'interno di un negozio di abbigliamento e bigiotteria sito in via Principe Amedeo, numerose confezioni di farmaci antivirali di produzione estera venduti illecitamente anche come cura per il Covid.

Medicine vietate dall'Aifa in commercio

Gli investigatori del commissariato Esquilino, accanto al registratore di cassa, spiega una nota, hanno trovato una scatola vuota di “Agripavi Capsule Lianhua Qingwen Plus”, verosimilmente utilizzato come anti Covid 19; all’interno di uno stanzino adibito a magazzino c’erano 10 scatole dello stesso prodotto contenenti ciascuna 24 capsule; nascoste poi sotto scatole di abbigliamento e bigiotteria, dentro uno scatolone c’erano 72 scatole, con scritte in cinese, contenenti ciascuna 24 capsule e 22 ulteriori capsule sfuse, per un totale complessivo di 1990 pasticche, tutte sequestrate in quanto prodotti non in commercio in Italia e privi dell’autorizzazione dell’Aifa. I 2 titolari del negozio sono stati denunciati per commercio non autorizzato di medicinali.