Roma
Meningite al Regina Coeli, detenuto infetto. Scoppia l'allarme contagio

Il sindacato autonomo di polizia penitenziaria lancia l'allarme contagio
Esplode l'allarme contagio nel penitenziario di Regina Coeli, dove un denteuto italiano, in carcere per omicidio, è stato trasportato con urgenza all'Ospedale Santo Spirito. La visita ha confermato la diagnosi di meningite, ed ora è massima allerta nell'istituto.
A dare l'alarme il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che, attraverso una nota, annuncia la disposizione delle norme di emergenza, chiedendo urgenti contro-misure dal punto di vista sanitario e di sicurezza: "Sono già state disposte le procedure per la profilassi al personale di Polizia Penitenziaria ed ai detenuti dell'VIII Sezione detentiva di Regina Coeli - spiega Maurizio Somma, segretario nazionale per il Lazio del Sappe ad Ansa - Una situazione, quella sanitaria, assai problematica per le carceri, che espone il personale di Polizia Penitenziaria a rischio costanti e continui per la propria incolumità e sicurezza".